Sciopero e blocco delle partenze per i dipendenti della Foderaro autoservizi di Lamezia Terme
redazione | Il 28, Nov 2011
I lavoratori sono in cassa integrazione da più di un anno. In allegato la lettera che spiega le ragioni della protesta
di ANTONIETTA BRUNO
Sciopero e blocco delle partenze per i dipendenti della Foderaro autoservizi di Lamezia Terme
I lavoratori sono in cassa integrazione da più di un anno. In allegato la lettera che spiega le ragioni della protesta
di Antonietta Bruno
Sono in cassa integrazione da oltre un anno e dopo avere invano invocato incontri e interventi per la risoluzione di alcune spinose questioni, ora incrociano le braccia. Si tratta dei conducenti della Foderaro Autoservizi di Lamezia Terme ora in sciopero ad oltranza e blocco delle partenze tant’è che già quattro sono state le corse soppresse. Due per Roma, una per Milano e l’altra per Torino. Disagi creati all’utenza, ma unico modo per cercare di sbloccare una problematica con proprio datore di lavoro, andata ormai troppo avanti. Tra i punti critici della vicenda, il ridimensionamento dell’organico deciso dal titolare della storica società di trasporti lametina, Battista Foderaro, e il diniego da parte dello stesso di volere discutere della vicenda con il rappresentante sindacale di fiducia. Punti critici, tanti e tutti senza risposta per cui, la decisione ora, di appellarsi anche alla classe politica locale affinché possa intervenire a sostegno, non solo delle legittime rivendicazioni dei lavoratori, ma anche del diritto alla mobilità di una comunità che rischia la paralisi dei collegamenti con il resto del Paese oltre che una ulteriore riduzione dei livelli occupazionali.
Una chiusura della società, significherebbe infatti “togliere il pace” a circa quaranta famiglie, tanti quanti sono i dipendenti della Fedorero Trasporti, che rischiano di finire per strada. Ma non solo, tutto ciò comporterebbe la cancellazione, o nel migliore dei casi la riduzione per l’intera provincia di Catanzaro, dei servizi di trasporto urbano.
I lavoratori hanno, per il momento, incassato la solidarietà del Sindaco di Lamezia, Gianni Speranza, con il quale nel primo pomeriggio vi è stato un incontro informale ricercato dai lavoratori proprio per rappresentargli la situazione.
Il Prefetto di Catanzaro, su richiesta di Pasquale Mungari, dirigente nazionale della Faisa Cisal, il sindacato a cui tutti i conducenti sono iscritti, ha convocato le parti per il prossimo martedì mattina, perciò i lavoratori desiderano concordare una tregua, almeno fino a martedì, in modo da dare la possibilità ai passeggeri di viaggiare senza problemi. Purtroppo però da parte di Foderaro non c’è disponibilità nemmeno su questo, con buona pace dei cittadini-utenti costretti a sopportare ulteriori disagi.
Nei prossimi giorni i lavoratori, a cui si uniranno le loro famiglie, faranno sentire la propria voce in ogni modo possibile perché la tensione già alta sta crescendo ora dopo ora.
Per quanto riguarda le ragioni espresse da Battista Foderaro, secondo i diretti interessati si accamperebbe su una presunta incompatibilità caratteriale con il sindacalista Mungari. “Esattamente la stessa scusa addotta quando, per circa un anno, si rifiutò di intrattenere rapporti sindacali con Michela Avenosa, dirigente sindacale della Cgil, che, prima di Mungari, ha provato invano a raggiungere un accordo con lui. In quel caso addirittura ha avuto la sfacciataggine di non presentarsi in Prefettura ancorché regolarmente convocato dal Prefetto di Catanzaro, su richiesta della Avenosa”.
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