Sciopero lavoratori Daneco e Sacal GH Piccioni: “Massima attenzione dalla politica”
La protesta messa in atto dai lavoratori degli impianti di San Pietro Lametino, Pianopoli e Alli, da oltre due mesi senza stipendio, è l’ennesimo segnale di una politica regionale che, sul tema dell’ambiente e della gestione dei rifiuti, continua a navigare a vista e a non adottare soluzioni strutturali. Ai lavoratori e alle loro famiglie va la mia personale solidarietà e vicinanza, con l’augurio che la giunta regionale mantenga gli impegni presi e provveda ad anticipare le mensilità arretrate.
Ci sarabbe tanto da dire sulle cause che hanno portato a questa situazione, sulle scelte fallimentari di una politica regionale che dura da decenni e che, anziché investire con risorse pubbliche sui rifiuti come risorse da cui creare economia, ha ripiegato sulle discariche private e sulle solite che logiche che, nel lungo periodo, diventano insostenibili.
Ora però c’è da offrire immediatamente una soluzione ai lavoratori che non possono più aspettare, non possono più accontentarsi di promesse. E’ inconcepibile che una giunta regionale non mantenga gli impegni presi con i rappresentanti sindacali di fronte al Prefetto. Si trovino le risorse per sbloccare gli stipendi arretrati e contemporaneamente si lavori per realizzare concretamente una gestione del ciclo dei rifiuti, puntando sulla raccolta differenziata e la strategia rifiuti zero.
L’impossibilità di conferire i rifiuti nell’impianto di San Pietro Lametino, se dovesse protrarsi, aggraverà la situazione della nostra città dove solo negli ultimi giorni abbiamo visto un leggero miglioramento della situazione, dopo che per settimane i rifiuti rimanevano ammassati per le strade a causa della rottura di un impianto della Daneco. Con le temperature che vanno ad aumentare, è evidente che se per troppi giorni i rifiuti non verranno prelevati, la situazione potrebbe diventare esplosiva. Mi unisco quindi ai lavoratori e alle rappresentanze sindacali nel chiedere alla Regione una soluzione rapida innanzitutto per garantire i diritti dei lavoratori e delle loro famiglie e per prevenire ulteriori disagi a Lamezia e ai Comuni del comprensorio.
E merita la massima attenzione da parte di tutta la politica cittadina anche il possibile taglio agli stipendi dei lavoratori della Sacal GH, società di handling che gestisce i servizi a terra del nostro aeroporto, comunicato ieri dalla segreteria Cgil Catanzaro e dalla Filt Cgil Catanzaro. Mi riservo di approfondire la vicenda e, se necessario, di chiedere un’audizione in commissione del rappresentante del Comune nel Cda per avere un quadro chiaro della situazione.
Come abbiamo dichiarato un anno fa subito dopo l’annuncio della costituzione della nuova società, anche criticando i troppi silenzi dell’amministrazione comunale sull’operazione societaria, la salvaguardia dei livelli occupazionali è una condizione imprescindibile. Continueremo a vigilare perché agli impegni assunti dal Cda un anno fa, in particolare per quanto riguarda la clausola di salvaguadia del personale per 5 anni, seguano i fatti.