Scippi sanità, Smurra (Fna): “Ora basta” "Atto aziendale, cittadini scendano in piazza"
AREA URBANA ROSSANO – CORIGLIANO (CS) – Ospedale Spoke CORIGLIANO-ROSSANO, tra i diritti negati a questo territorio quello alla salute era e resta quello più grave. Non possiamo e dobbiamo più tollerare la mancanza di rispetto che continua ad essere perpetrata ai danni dei malati, sempre più privati dei basilari ed elementari servizi assistenziali. Il cittadinoutente deve tornare al centro del dibattito. È un invito a scendere in piazza quello che Mario SMURRA, già consigliere comunale e vice segretario nazionale della Federazione Nazionale Agricoltura (FNA), rivolge, alla luce dell’ultimo atto aziendale, alle popolazioni dell’Area Urbana e dell’intero hinterland. Condividiamo la proposta dell’assessore di Rossano Dora MAURO sulla necessità di istituire – dichiara SMURRA – un tavolo tecnico permanente, e riteniamo urgente rispondere alle continue mortificazioni subite a più livelli da questo territorio, con una protesta seria e vigorosa. La situazione registrata dal solo Pronto Soccorso di Rossano – aggiunge – dopo la chiusura dei presidi ospedalieri di Cariati e Trebisacce, per citare un esempio, dovrebbe bastare da sola a far gridare a voce alta, BASTA! L’atto aziendale – sottolinea – andrebbe soltanto a peggiorare una situazione che rasenta il surreale ed il paradossale. Parcheggiati, per non dire buttati, così come si usa con oggetti di poco valore, in una sala d’attesa arida e squallida. Questo succede nelle migliori delle ipotesi; nelle peggiori, chi si vede costretto a rivolgersi al Pronto Soccorso, può aspettare il proprio turno, che può avvenire dopo diverse ore, anche in macchina. Un ringraziamento particolare va agli operatori e ai tanti volontari che ogni giorni si prendono cura di queste persone e che sono costretti ad operare con pochissimi strumenti a volte insufficienti. I cittadini di questo territorio – conclude SMURRA – devono opporsi con forza a qualsiasi altro disegno che invece di migliorare servizi e prestazioni, va ad annientare quel poco che rimane.