Scontro tra auto sulla 106, morti due giovani del Reggino Si tratta di Eugenio Vadalà, 27enne di Lazzaro e di Giuseppe Barone, di 19 anni di Palmi. Altre due persone sono rimaste ferite. Associazione "Basta vittime": "La SS 106 è la più grande strage di Stato"
REGGIO CALABRIA – Tragedia della strada nel quartiere Bocale di Reggio Calabria, sul tratto detta statale 106. Si è, infatti, aggravato il bilancio dell’incidente avvenuto nel primo pomeriggio. Dopo il 27enne Eugenio Vadalà, di Lazzaro (Rc), che viaggiava su una Ford Focus, morto sul colpo, è deceduto un diciannovenne di Palmi, Giuseppe Barone, che era su una Lancia Y. Le due vetture si sono scontrate frontalmente. Nell’incidente, che ha coinvolto due veicoli, altre due persone sono rimaste ferite.
Una delle persone ferite è in prognosi riservata. Sul posto sono intervenuti la Polizia Stradale, i vigili del fuoco, il 118, i Carabinieri e il personale Anas.
Prima di estrarre il giovane deceduto, i vigili del fuoco intervenuti sul posto hanno operato tra le lamiere in condizioni molto delicate per estrarre una ragazza che era rimasta ferita. La donna si trovava incastrata perché l’auto dopo l’incidente si era adagiata sulla fiancata. I vigili del fuoco l’hanno estratta viva e consegnata ai medici del 118 per le cure.
EUGENIO VADALÀ DI 28 ANNI, PRIMA VITTIMA DELLA S.S.106 IN CALABRIA NEL 2016
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” con profondo dolore comunica l’ennesima vittima della “strada della morte”. Eugenio Vadalà di 28 anni, questo pomeriggio ha perso la vita in un tragico scontro avvenuto a Bocale, sulla Strada Statale 106, in provincia di Reggio Calabria. Due le auto coinvolte nell’impatto una Ford Focus e una Lancia Y. Tre persone ferite gravemente, una delle quali rimasta incastrata tra le lamiere dell’automobile e salvata dai Vigili del fuoco.
I feriti sono stati soccorsi dai sanitari del 118 e trasportati presso gli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria. La circolazione stradale al momento è bloccata. Sul posto le forze dell’ordine che la Nostra Associazione intende ringraziare: come sempre le prime ad intervenire e le ultime ad andare via. Ancora incerte le cause dell’incidente.
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” nel ricordare che Eugenio è la prima vittima della S.S.106 nel 2016 non intende sottacere le responsabilità morali di quanto, ormai da decenni, avviene sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte”. Affermiamo e ribadiamo che in Calabria esiste, nella completa indifferenza delle Istituzioni tutte, la più grande STRAGE DI STATO DELLA STORIA DELLA REPUBBLICA ITALIANA!
Rivendichiamo interventi urgenti ed improcrastinabili. Siamo convinti che serva una COMMISSIONE PARLAMENTARE che faccia chiarezza sulla strage da sempre presente sulla S.S.106! Siamo indignati per l’ennesima giovane vita spezzata e strappata agli affetti dei propri cari e degli amici. Pretendiamo azioni concrete ed immediate dalla politica che è totalmente incapace di difendere la vita dei cittadini tutelando il loro diritto alla mobilità.
La S.S.106 è la più grande vergogna della Calabria, è la più grande vergogna d’Italia, è la morte della società civile calabrese. La Nostra Associazione è inorridita dalla incapacità delle Istituzioni dello Stato di affrontare e risolvere questo problema.
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” pertanto nel rilanciare l’invito a tutti gli onesti cittadini di Calabria a non partecipare alla vita democratica di uno Stato assassino che uccide i calabresi sulla “strada della morte” scegliendo il NON VOTO, esprime i più sinceri e sentiti sentimenti di vicinanza e cordoglio alla Famiglia Vadalà, ai parenti ed gli amici tutti per la perdita del caro Eugenio.