“Il nosocomio si arricchisce di un nuovo reparto all’avanguardia”

Scopelliti inaugura il nuovo reparto di rianimazione dell’ospedale di Polistena

“Il nosocomio si arricchisce di un nuovo reparto all’avanguardia”

(ANSA) – POLISTENA (REGGIO CALABRIA) – Il presidente della Giunta Regionale Giuseppe Scopelliti ha inaugurato stamani il nuovo reparto di rianimazione dell’ospedale di Polistena. La nuova struttura adesso dispone di 12 posti letto organizzati secondo le moderne metodologie dell’emergenza-urgenza. I lavori sono costati 70 mila euro. Scopelliti, accompagnato dal direttore Generale dell’Asp di Reggio Calabria Rosanna Squillacioti e dal direttore sanitario dell’ospedale Loredana Carrera, prima del taglio del nastro del nuovo reparto ha visitato le altre strutture dell’ospedale incontrando molti cittadini e pazienti. Dopo la cerimonia il Presidente della Regione ha sottolineato che “l’ospedale di Polistena si arricchisce di un altro reparto all’avanguardia. Nella sanità pubblica si taglia ma si investe per aumentare i servizi per i cittadini. Questo ospedale deve continuare a dare risposte. Parliamo di una struttura nella quale in passato non sono state garantite politiche di prospettiva. Guardiamo a quella di Polistena come una struttura importante che può e deve essere potenziata anche con interventi in latri reparti e sul piano delle risorse umane legate alle riconversioni degli altri piccoli ospedali del territorio che sono stati chiusi. Cercheremo di farci carico di ulteriori interventi infrastrutturali per migliorarne lo standard ed i servizi”. Fuori dall’ospedale un sit-in, organizzato dal Pdci, al quale hanno preso parte un gruppo di persone che hanno protestato contro la chiusura del reparto di Otorino. Su questa vicenda il Presidente Scopelliti, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha affermato che “Polistena è un ospedale Spock nel quale non sarà previsto il mantenimento del reparto ma del servizio. Questo è quello che interessa ai cittadini. La scelta tra l’altro è stata condivisa dal tavolo Massicci”.