Intervento del Governatore al tg Parlamento. “Su Reggio è stato commesso un errore”
Scopelliti: “Lo scioglimento dei Comuni sia più mirato”
Intervento del Governatore al tg Parlamento. “Su Reggio è stato commesso un errore”
CATANZARO – “Nessuno dica che la ‘ndrangheta e’ di centrodestra o di centrosinistra. Sarebbe un grande errore. La ‘ndrangheta e’ un fenomeno che non scende neanche più in campo nelle tornate elettorali, anche se in Lombardia è stato dimostrato il contrario e in Calabria talvolta lo fa”. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, intervenendo a Tg Parlamento, su Raidue, assieme al consigliere regionale della Lombardia, Franco Mirabelli, del Pd. Per Scopelliti, che ha parlato dello scioglimento del consiglio comunale di Reggio Calabria, città di cui è stato sindaco per otto anni, definendolo “un errore grave”, la ‘ndrangheta ”non ha bisogno di andare a sostenere qualche candidato. Non corre più questo rischio, la ‘ndrangheta cerca di infiltrarsi con chi vince, con chi rappresenta in quel momento l’organo di governo. E, quindi, come logica deduzione rispetto a quanto accaduto anche a Reggio, bisogna capire dove la ‘ndrangheta si infiltra, come condiziona o costringe o crea condizionamento. E questo, come abbiamo visto negli elementi che sono emersi, a Reggio Calabria non c’é. Quanto accaduto a Reggio ci fa pensare che domani a Milano, Torino, Firenze o Bologna o in qualsiasi altra grande città, si corre questo rischio, per cui noi dovremmo essere i primi a dire: se c’é un indagato va sciolto il Consiglio comunale. Immaginiamoci perciò il Consiglio comunale di Milano sciolto o commissariato per mafia, che ceffone sul muso prenderebbe l’Italia nel mondo. E allora il problema è che la legge va resa più restrittiva e anche più puntuale, ferma e mirata su alcune vicende”. “Bisogna capire – ha detto ancora Scopelliti – che vanno colpiti i singoli non si può pensare che un sindaco e una intera classe politica perbene paghino le responsabilità di uno sciocco che viene messo in lista perché persona perbene e poi si scopre che amoreggiava con la criminalità organizzata”. Secondo Franco Mirabelli, “in Lombardia si sono fatti in passato alcuni errori come quello di negare, anche da parte di alti rappresentanti dello Stato, la presenza della criminalità organizzata”.