L’ex governatore della Calabria: “Il bipolarismo impone scelte chiare, il centrosinistra da una parte, il centrodestra dall’altra. Il nostro posto non è accanto a Matteo Renzi. Alfano stacchi la spina a Renzi. Altrimenti ci penserà il M5S”

di LL

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Scopelliti si scaglia contro i vertici del partito: “Responsabili del fallimento politico”

L’ex governatore della Calabria: “Il bipolarismo impone scelte chiare, il centrosinistra da una parte, il centrodestra dall’altra. Il nostro posto non è accanto a Matteo Renzi. Alfano stacchi la spina a Renzi. Altrimenti ci penserà il M5S”

di LL

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Scopelliti ha convocato a Reggio Calabria una conferenza stampa per fare il punto sulla sconfitta elettorale alle Europee. Un incontro con la stampa abbastanza anomalo per la presenza di un gruppo nutrito di supporter dell’ex governatore della Calabria (la stima della Questura è di oltre 300 partecipanti). Scopelliti ha tracciato tutte le fasi che hanno preceduto la sua campagna elettorale nelle fila del Nuovo centro destra. Nel commentare i dati elettorali ha voluto far presente che il Ncd a Reggio Calabria e’ il primo partito d’Italia per consensi e percentuali. Agrigento al secondo posto, mentre la provincia di Reggio Calabria è al terzo posto a livello nazionale. L’ex Governatore ha voluto rimarcare il tradimento di una parte del suo partito facendo riferimento esplicito ai fratelli Gentile di Cosenza. Il tradimento di Pino e Tonino sono la nota dolente per l’ex governatore. Per questa vicenda e’ andato giù pesante nei confronti di Gaetano Quagliarello, coordinatore dell’Ncd a livello nazionale, accusato di complottare con i fratelli Gentile per eleggere un suo candidato al parlamento europeo. La resa dei conti avverrà all’assemblea nazionale del partito, ha rimarcato Scopelliti, dove Quagliarello, deve dare conto del tradimento politico. Infatti l’accordo con Piccone (candidato di Quaglierello ) è saltato con Scopelliti in Abruzzo avendo una regia precisa; Quagliarello ed i fratelli Gentile insieme per far fuori politicamente Scopelliti.
Alfano, elogiato da Scopelliti, come leader di un ipotetico schieramento di centrodestra con Berlusconi e Salvini, deve fare i conti con Forza Italia che considera il ministro degli Interni un traditore. Un progetto politico con Alfano leader del centro destra secondo i più è irrealizzabile. Berlusconi e Salvini non daranno mai la leadership della costituente coalizione del
centro destra ad Angelino Alfano, per diverse ragioni:

A) perché il tradimento da Berlusconi ancora brucia, ed un eventuale leadership ad Alfano sgretolerebbe in mille pezzi il partito del Cavaliere

B) perché Forza Italia non da il timone del comando ad un partito con il 4% dei consensi.
Tutto ciò Scopelliti lo sa bene.
Chiedere ad Alfano di uscire dal Governo Renzi significa andare contro il progetto politico del ministro dell’interno. Dunque aldilà delle parole di apprezzamento per Angelino Alfano le strade politiche di Scopelliti ed Alfano rischiano seriamente di dividersi. D’altronde Scopelliti ha dato un consiglio al presidente del partito: “La spina al governo Renzi la toglie il M5S su immigrazione e matrimoni gay”. Su i due punti questa maggioranza non ha una linea comune. Per quale motivo non staccare noi questa alleanza anomala. Bisogna ripartire ma nella chiarezza. Il bipolarismo l’unica arma per semplificare
il quadro politico nel nostro paese. Per fare questo il centro sinistra sta con Renzi, il centro destra sta dall’altra parte. Il messaggio per Alfano e’ chiaro: “L’accordo tra di noi si può rompere solo con la politica”. Questo percorso porta diritto alla rottura tra Scopelliti e il Ncd.

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