Scossa di magnitudo 2.8 in provincia di Catanzaro
redazione | Il 02, Nov 2012
Casapound: “Il Governo è indifferente”. Santelli: “Aiuti come per l’Emilia”
Scossa di magnitudo 2.8 in provincia di Catanzaro
Casapound: “Il Governo è indifferente”. Santelli: “Aiuti come per l’Emilia”
CATANZARO – Una scossa di terremoto di magnitudo 2.8 è stata registrata alle 2:59 sulle Serre calabresi, in provincia di Catanzaro. Secondo i rilievi del’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 36,8 km di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni di Amaroni, Borgia, Cenadi, Girifalco, Montauro, Petrizzi, San Floro e Vallefiorita. Non si hanno al momento segnalazioni di danni a persone o cose.
CASAPOUND: GOVERNO E’ INDIFFERENTE
“C’é indifferenza da parte del Governo di fronte alla necessità, per Mormanno e gli altri comuni colpiti dal sisma dello scorso 26 ottobre, dello stato di emergenza”. Lo sostiene, in una nota, Mimmo Gianturco, coordinatore di CasaPound Italia Calabria. “Lo sciame sismico nel quale si inserisce la scossa del quinto grado della scala Richter di una settimana fa – aggiunge – si protrae ormai da oltre due anni e non sembra voler terminare, visto che si continuano a registrare diverse scosse, alcune delle quali perfettamente avvertite dalla popolazione. Attualmente, in seguito alle verifiche effettuate dai vigili del fuoco e dai tecnici della Protezione civile circa 90 famiglie hanno visto la loro casa dichiarata inagibile e riceveranno pertanto un’ordinanza di sgombero. A queste famiglie si sommano le strade, i luoghi di culto, l’ospedale, l’ufficio postale e alcune attività commerciali del centro storico dichiarate inagibili”. “La decisione del governo di non dichiarare lo stato di emergenza, impedendo quindi a questi piccoli comuni di accedere al Fondo di solidarietà dell’Unione europea – dice ancora Gianturco – toglie qualsiasi futuro alle famiglie che vogliono rimanere a Mormanno e negli altri comuni colpiti. Casapound, con il gruppo di protezione civile ‘La Salamandra’, è presente sin dal primo giorno nelle zone colpite per garantire a tutti i cittadini il suo aiuto e non ha intenzione di abbandonare questa gente. Ci piacerebbe che anche da parte del governo ci fosse una maggiore attenzione nei confronti di questi cittadini invece di attivarsi solo quando c’é necessità di salvare le banche”.
SANTELLI: AIUTI COME PER EMILIA
“Sarebbe utile, in vista del provvedimento sugli enti locali, prevedere per i comuni colpiti dal sisma nel Pollino quanto già previsto per i comuni interessati dal tragico evento in Emilia Romagna”. Lo afferma, in una dichiarazione, Jole Santelli, vicepresidente dei deputati del Pdl. “A nome del Pdl – aggiunge – ho chiesto al Governo di monitorare con rilevamenti precisi la situazione del Pollino, colpito in questi giorni da uno sciame sismico che ha causato ingenti danni e paura tra la popolazione. Nella zona sarebbe utile l’immediata azione di Franco Gabrielli e della Protezione civile per verificare l’opportunità di chiedere lo stato di emergenza, cercando in primo luogo di dare assistenza alle persone che sono state sgomberate e che al momento non hanno ricovero e poi provvedere alla messa in sicurezza delle città e dei monumenti”.