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Scuola: anno al via con mobilitazioni studenti

Scuola: anno al via con mobilitazioni studenti

| Il 12, Set 2011

Quasi 8 mln tornano sui banchi, flash mob e mobilitazioni per classi pollaio e caro libri. Oggi presidio sotto il Miur, manifestazioni l’1 e il 7 ottobre

Scuola: anno al via con mobilitazioni studenti

Quasi 8 mln tornano sui banchi, flash mob e mobilitazioni per classi pollaio e caro libri. Oggi presidio sotto il Miur, manifestazioni l’1 e il 7 ottobre

(ANSA) ROMA – E’ appena suonata la campanella che segna l’inizio dell’anno scolastico 2011-12 e già gli studenti annunciano una serie di mobilitazioni. In particolare, la Rete degli studenti, dopo i flash mob di questa mattina davanti ad alcuni istituti, annuncia per il 1 e il 7 ottobre, manifestazioni nelle principali città italiane insieme all’Unione degli Universitari. Su grandi striscioni, precisa una nota della Rete “faremo vedere la scuola e l’università che vogliamo, iniziando un lungo percorso di partecipazione che prenderà vita nei prossimi mesi nei luoghi della formazione con assemblee e iniziativé. Oggi, armati di scontrini, calcolatrici, volantini e numeri giganti, al suono della prima campanella, la Rete degli studenti ha dato luogo ad alcune manifestazioni “presentando il conto al governo e al ministro Gelmini, facendo vedere i danni che questo governo che non sa contare sta causando all’Italia che conta: gli studenti e i giovani di questo Paese”. Anche la Federazione degli studenti, in occasione della riapertura delle scuole, annuncia per oggi pomeriggio alle 16 una manifestazione sotto la sede del Miur a Roma con uno striscione con la scritta: “Saremo ovunque per salvare una generazione”. “Il movimento dell’Onda del 2008, le manifestazioni dell’ultimo anno, le occupazioni dei monumenti e le lotte congiunte tra lavoratori e studenti sono la dimostrazione di un paese che si mobilita, una generazione che si riscopre – precisa Dario Costantino portavoce di FdS-. Dietro alla cortina di indifferenza che ricopre l’Italia ci siamo noi, i ragazzi della dispersione scolastica, quelli della disoccupazione giovanile : persone di cui questo governo non si interessa, problemi da mettere da parte oppure da zittire, con la falce dei tagli o con il silenzio colpevole che appiattisce tutto. Saremo ovunque per rendere chiara a tutti la condizione di chi vive in scuole fatiscenti, nell’ansia del domani, nella precarietà dell’oggi”.

SCUOLA: GELMINI, CLASSI POLLAIO? PROBLEMA ESISTE, MA NON E’ NORMA
“Le classi con più di 30 alunni sono lo 0,6%, poco più di 2 mila classi su oltre 340 mila totali. Non nego che il problema esista ma non si può dare la rappresentazione di una scuola nella quale la norma sia costituita da classi con oltre 30 alunni”. Lo ha ricordato il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, durante un’intervista a “Mattino 5”. Gelmini ha sottolineato che le classi italiane hanno una media di alunni (22 studenti) inferiore alla media Ocse (23 studenti). “Lo 0,6% è una percentuale piuttosto bassa – ha detto il ministro – il 4% è costituito invece da classi con meno di 12 alunni. E’ chiaro che vanno risolti anche questi casi, ma dare la sensazione di una scuola allo sbando con normalmente classi affollate è un errore che non rappresenta la realtà dell’istruzione italiana”.

SCUOLA: GELMINI, GOVERNO NON HA TAGLIATO SU DOCENTI SOSTEGNO
“Dire che questo governo ha tagliato gli insegnanti di sostegno è una bugia così come un’altra falsità è la presunta riduzione del tempo pieno”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, intervenendo in studio a “Mattino 5”. Per il ministro spesso le “opinioni si sostituiscono ai numeri”, ma in realtà quest’anno gli insegnanti di sostegno a scuola “sono 94 mila, il picco più alto mai raggiunto nella scuola italiana. E’ un fatto importante perché l’attenzione alla disabilità è un altro punto qualificante della scuola”. Gelmini ha assicurato che “non è stato modificato il rapporto di un insegnante ogni due studenti ed sono stati aggiunti rispetto all’anno scorso almeno 3.500 insegnanti di sostegno in più”. Poi, ha concluso, “ci sono casi in cui un insegnante di sostegno viene dato con troppa superficialità a discapito di chi ne ha veramente bisogno”. Ma “dire che questo governo ha tagliato gli insegnanti di sostegno è una bugia”. Stessa cosa per “la presunta riduzione del tempo pieno”: quest’anno “170 mila alunni in più” sono al tempo pieno.

SCUOLA: ALEMANNO, UN ORTO IN OGNI ISTITUTO DELLA CAPITALE
Un inizio di anno scolastico con paletta e rastrello per i piccoli allievi-coltivatori dell’istituto comprensivo ‘Uruguay’, in via di Settebagni, nel IV municipio di Roma. A suonare simbolicamente la campanella del primo giorno è stato proprio il primo cittadino della capitale, che ha rivolto un messaggio ai piccoli allievi: “La scuola è la vostra seconda casa, abbiatene cura”. L’istituto, recentemente ristrutturato con una spesa di 800 mila euro, possiede un piccolo orto dove i bambini possono coltivare piante aromatiche e insalate, da utilizzare anche nella mensa. Anche il sindaco Alemanno ha impugnato la paletta per aiutare i bambini a piantare dell’insalata. “Ogni scuola – ha detto – dovrà avere un orto. Le nostre mense sono state promosse perché naturali”. Ai bambini è stata distribuita una tabella con la stagionalità dei prodotti. Con il sindaco Alemanno c’era anche l’assessore capitolino alla Scuola, Gianluigi De Palo, che ha invitato i ragazzi a studiare perché “anche questo è servire il nostro Paese”.

redazione@approdonews.it