Scuola-lavoro, incontri alla “Da Vinci-Nitti” di Cosenza Istituto all'avanguardia per i corsi di studio e per le attività laboratoriali
Lavorare nella comunicazione, le nuove frontiere digitali, le vecchie e nuove figure raccontate da chi questo mestiere lo fa per lavoro. Così si è svolto l’ultimo appuntamento degli Open Day all’Istituto Da Vinci-Nitti di Cosenza, scuola all’avanguardia per i corsi di studio e per le attività laboratoriali. Una giornata che ha visto gli studenti delle terze, quarte e quinte classi dei corsi in Grafica e Comunicazione interfacciarsi con la giornalista Emily Casciaro esperta di comunicazione pubblica ed oggi social media manager e digital Pr, a capo dell’agenzia creativa E Comunicazione e direttore di due testate giornalistiche. Quest’anno, infatti, l’istituto diretto dalla dirigente scolastica Graziella Cammalleri non solo ha aperto le porte agli studenti delle scuole medie interessati ad iscriversi ad uno degli indirizzi della scuola, ma ha organizzato una serie di eventi per gli studenti prossimi al diploma dando vita a vere e proprie giornate di conoscenza e apertura al mondo del lavoro, grazie all’impegno dei docenti della scuola delegati all’orientamento tra cui la professoressa Elena Santoro.
E così nelle settimane scorse l’istituto – sviluppando un percorso che ha interessato gli studenti dei diversi indirizzi della scuola – ha ospitato giornate di studio e confronto sulla donazione del cordone ombelicare con l’Associazione Adisco, sulla donazione degli organi con la presenza del dott. Vaccarisi, sul tema della Chimica verde con un focus sulla Ginestra grazie alla partecipazione del prof. Chidichimo, sulla donazione del latte materno con la dott.ssa Maria Pia Galasso.
“Oggi lavorare nella comunicazione è difficile, ma resta il mestiere più bello del mondo. Le _soft __skill_ di un bravo comunicatore – ha spiegato Emily Casciaro – sono curiosità, attitudine all’autoformazione ed a lavorare in gruppo e, soprattutto, ottime capacità ed utilizzo degli strumenti di comunicazione digitali. Oggi anche un ente o una azienda, a seconda del proprio DNA, hanno una storia e dei valori da raccontare, un’identità e dei prodotti o servizi da descrivere, una mission o una immagine da trasmettere al proprio pubblico di riferimento. Per questo lavorare nella comunicazione, in tutte le sue sfumature – dalla comunicazione pubblica e aziendale a quella digitale dei social o delle pr – offre opportunità interessanti. Non dimentichiamo che secondo Unioncamere, nei prossimi anni, il 18,6% delle imprese operanti nei servizi dei media e della comunicazione prevedono assunzioni.”