Scuola “N. Contestabile” di Taurianova, Convegno “Stop alla violenza” Giovedì 14 Marzo, presso la Chiesa del Rosario di Taurianova, si è svolto un Convegno organizzato dalla Scuola Secondaria di Primo Grado dell' IC Sofia Alessio - N. Contestabile dal titolo: STOP alla violenza - Educare per prevenire
Giovedì 14 Marzo, presso la Chiesa del Rosario di Taurianova, si è svolto un Convegno organizzato dalla Scuola Secondaria di Primo Grado dell’ IC Sofia Alessio – N. Contestabile dal titolo: STOP alla violenza – Educare per prevenire.
Il Dirigente scolastico, dott.ssa Emanuela Cannistrà, ha sottolineato la profonda rilevanza della tematica che si inserisce in un progetto più ampio all’ interno dell’ Istituto, rivolto a tutti gli ordini di scuola.
Dopo i saluti di don Mino Ciano, parroco della Parrocchia Maria SS. delle Grazie, di Angela Crea, assessore alla Pubblica Istruzione, e di Massimo Grimaldi, assessore alla Legalità, la Vicepreside, prof.ssa Stefania Sorace, ha introdotto i lavori presentando i relatori convenuti: la dott.ssa Chiara Zappone, Psicologa clinica, il Sovrintendente della Polizia Postale di Reggio Calabria Anna Curcoruto e la dott.ssa Anna Gatto, referente della Cooperativa Sociale Kyosei.
Ciascun relatore, in base alle proprie competenze, al raggio di azione e all’esperienza personale, ha interagito con gli alunni che si sono lasciati coinvolgere anche in un dibattito molto interessante. Si parla spesso di bullismo e di cyberbullismo e delle conseguenze negative che ne derivano, ma per poter prevenire e incidere nel tessuto sociale è necessario offrire gli strumenti idonei a contrastare ogni forma di violenza e sopraffazione, sconfiggendo le paure. La prof.ssa Angela Greco, referente della legalità per la Scuola Secondaria, ha illustrato infatti un lavoro realizzato dagli stessi alunni che ha un obiettivo ben preciso: riconoscere il significato delle parole della “non violenza” e farle proprie, affinché possano diventare uno stile di vita.
L’ augurio è che, anche attraverso questi percorsi educativi, le nuove generazioni maturino il bisogno di urlare “STOP ALLA VIOLENZA”, con l’impegno di abbattere i muri divisori e fare spazio ad autentiche forme di rispetto e condivisione.