Sebi Romeo risponde alle polemiche sugli Stati generali "Rimangono incomprensibili le sparute critiche sul curriculum degli interventi calendarizzati. I giovani calabresi potranno dare il loro contributo ed esporre le loro idee in piena libertà, al di là del loro credo politico"
Le sterili polemiche che la destra calabrese tenta di alimentare a mezzo stampa sulla convocazione degli Stati generali delle politiche giovanili, da parte dell’assessore Roccisano, dimostrano ancora una volta come le azioni politiche concrete siano, per alcuni, atti sconosciuti e misteriosi.
In questi mesi, le iniziative attivate dall’assessorato al lavoro ed alle politiche sociali, a favore delle generazioni che rappresentano la Calabria di domani, sono state molteplici e qualitativamente rilevanti. Dal potenziamento di Garanzia Giovani all’apertura del bando Coop Startup.
Per la prima volta nella storia del regionalismo calabrese, inoltre, i giovani vengono chiamati al confronto con tutti i livelli istituzionali e le agenzie di formazione e viene posta su di loro quella vitale attenzione che nessuno in passato ha neanche immaginato di porre. Da più parti arrivano profondi apprezzamenti per la epocale iniziativa che Federica Roccisano ha ideato e organizzato e rimangono incomprensibili le sparute critiche sul curriculum degli interventi calendarizzati. I giovani calabresi potranno dare il loro contributo ed esporre le loro idee in piena libertà, al di là del loro credo politico. A tal proposito ed a riprova del fatto che gli Stati generali non saranno un’iniziativa di parte, fin da subito si sono previsti interventi rappresentativi dell’intero mondo giovanile calabrese. L’esigenza è, e dovrebbe essere per tutti, quella di trovare delle soluzioni ai disagi e non uno spazio per il proprio nome in una locandina.
Sebi Romeo, capogruppo del Partito Democratico in consiglio regionale