Sarà un caso ma nell’approssimarsi del 14 luglio, data della presa della Bastiglia e festa nazionale in Francia, Mme Segolene Royal, Ministro dell’ambiente transalpino (quest’anno con il supporto del collega all’Interno Bernard Cazeneuve), considera appropriato gettare discredito sull’Italia, rimediando peraltro brutte figure poiché gli allarmi da lei lanciati finiscono per rivelarsi delle vere e proprie bufale.
Lo scorso anno, alla vigilia del trasferimento del relitto di nave Concordia dall’Isola del Giglio a Genova Mme tuonò: “Finchè non mi saranno comunicate prove scritte e incontestabili del pompaggio completo degli idrocarburi dai serbatoi, la prova di assenza di rischi legati ad altre sostanze pericolose e l’itinerario preciso del convoglio autorizzare la partenza del Costa Concordia non mi pare pensabile”.
Nessuno se la filò e il trasferimento si svolse in totale sicurezza e senza alcun incidente.
Pochi giorni fa Mme ministre in un’intervista televisiva, davanti ad un interlocutore rimasto interdetto, ha sferrato un pesantissimo attacco nientepopodimenoche alla Nutella (!!) accusando l’azienda italiana (la Ferrero) di utilizzare per la sua produzione un olio che, a suo dire, provocherebbe il disboscamento.
E’ noto all’universo mondo che la Nutella è uno di quei prodotti alimentari (come la Coca Cola) che vantano un enorme numero di consumatori in tutto il mondo.
Un’ ecellenza del made in Italy, divenuto anche un vero e proprio oggetto di culto.
La risposta italiana è stata di rara eleganza: il Ministro dell’ambiente italiano Galletti in un tweet ha annunciato che avrebbe cenato con pane e Nutella e Agnese Renzi, in visita all’Expo, senza dire una parola, ha accompagnato la figlia allo stand Nutella facendosi fotografare mentre la piccola consumava quella che molti bambini (e non solo) considerano una leccornia a cui è impossibile rinunciare.
Probabilmente l’inquilino dell’Eliseo, a cui Mme ha dato tre figli, deve essere rimasto anch’egli basito dall’esternazione del suo ministro e una bella tiratina d’orecchie deve avergliela data.
Non bastava la grana dei migranti respinti al confine italo-transalpino di Ventimiglia, ora ci mancava pure la crociata antiNutella della sua ex compagna!
Con un tweet Mme ieri si è dovuta scusare per l’intempestiva esternazione.
Fosse ancora vivo, Cambronne avrebbe adeguatamente commentato (en francais) la figura rimediata da Mme.
Prendiamo atto delle scuse ma una domanda a Mme andrebbe posta: anzichè impicciarsi con arroganza in affari che poco la riguardano la Ministra dell’ambiente della Repubblica francese non farebbe meglio ad occuparsi dello smantellamento di qualche centrale nucleare di cui la Francia è piena? domanda non oziosa visto che (come si può evincere dall’osservazione della cartina) alcune tra queste si trovano praticamente ad un tiro di schioppo dal confine con l’Italia, paese che da quel dì non utilizza più energia nucleare?
Emanuele Pecheux