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Seminara, ai domiciliari Alexander Ivanov

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di Luigi Mamone

Andrà ai domiciliari il bulgaro 38enne Alexander Ivanov, residente a Seminara,  tratto in arresto dai Carabinieri guidati dal Maresciallo Marco Saccà che lo hanno bloccato domenica sera mentre malmenava in maniera abbastanza violenta  in una strada di Seminara il cugino  Ivan Ivanov che,  totalmente ubriaco, lo aveva prima offeso e quindi colpito con un pugno. La reazione  di Alexander Ivanov  – assolutamente sproporzionata in relazione ai futili motivi da cui era scaturito il diverbio e la scemata capacità di  offesa e di reazione dell’antagonista, in preda ai fumi dell’alcool e che sanguinava abbondantemente dalla testa a seguito di uno più colpi  a sua volta ricevuti in risposta al suo iniziale uppercut hanno giustificato il  suo l’arresto. Ivanova che  peraltro divideva la stessa abitazione con il suo avversario,  dopo  essere  stato portato in Caserma  è stato poi tradotto in vincoli, davanti al Tribunale di Palmi  (Pres. Battaglia) dopo che il PM Luigi Iglio aveva  chiesto  procedersi con il rito direttissimo. IL PM  Dott.sa  d’udienza  Daniela Vergara dopo la relazione del Maresciallo Saccà ha chiesto la convalida dell’arresto e l’adozione di misure cautelari. Il difensore del bulgaro, Avv. Antonino Borgese,  ha invece fatto riferimento alla misera condizione culturale sociale dei due braccianti bulgari  e all’abuso di alcool dal quale è scaturito l’episodio e, pur non opponendosi alla  convalida  dell’arresto  perché eseguito legittimamente  stante la flagranza dell’azione,  ha chiesto la scarcerazione dell’imputato. Il Presidente Battaglia ha invece applicato  la misura degli arresti domiciliari rimandando  la celebrazione della direttissima a Luglio: data per la quale, probabilmente, l’Avv. Borgese potrebbe chiedere  l’applicazione di una pena su richiesta, patteggiando così una condanna  ridotta per le attenuanti generiche e per la scelta del rito.