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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 25 NOVEMBRE 2024

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Seminara rinnova l’amore per la Madonna dei Poveri A celebrare la solenne funzione il vescovo di Oppido-Palmi, mons. Francesco Milito - GUARDA IL SERVIZIO

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Festa riuscitissima quella Madonna Nera a Seminara. Presenti molti sindaci della Piana di Gioia Tauro in onore dei festeggiamenti, mentre il vescovo di Oppido-Palmi, monsignor Francesco Milito ha celebrato la solenne funzione in onore della Madonna. I festeggiamenti hanno trovato, come sempre, grande partecipazione della popolazione di Seminara ma non solo, vista la grande devozione di tanti siciliani presenti alla funzione religiosa. La statua della Madonna Nera (o dei Poveri, detta anche Madonna Nera Greca di San Basilio Magno), la più antica statua lignea della Calabria, è in legno di cedro, dipinta interamente di nero e rivestita da uno strato di oro zecchino con un insieme di elementi architettonici che richiamano l’arte arabo-bizantina. Si è ipotizzato che essa sia stata trasportata dai monaci basiliani in fuga dall’Oriente. Secondo la tradizione, quando la statua venne trovata tra le rovine della Chiesa di S. Fantino a Taureana, nessuno riuscì a sollevarla, se non un gruppo formato dai più poveri. Erano stati proprio loro a scoprire la statua, mentre erano alla ricerca di verdure selvatiche: essa risultava coperta da un mucchio di sassi ed erbacce. Corsi a Seminara, la voce del ritrovamento si sparse velocemente in città, e le autorità e i nobili si recarono sul posto per recuperare la Statua. La leggenda vuole che “sotto le loro braccia essa si rese pesante”, e fu solo allora che i poveri e i più umili provarono a sollevarla ed ebbero successo, trasportando successivamente la statua a Seminara su un carro trainato da buoi, e da allora fu proclamata Regina di Seminara, acclamata come Madonna dei Poveri.