Senso unico a via Orti di Catanzaro, lettera aperta di Natale Giaimo alle Istituzioni "Ogni giorno i cittadini vengono vessati"
L’altro giorno, ancora una volta, le Istituzioni – nella fattispecie il Comando Polizia Municipale di Catanzaro – non hanno perso l’occasione di mostrare al Cittadino quello che è il “volto feroce e persecutorio della legge”.
Tornato a casa dal lavoro, e già pregustando un momento di relax in famiglia, entro in casa e noto subito, accanto al telefono, una famigerata busta verde. Già rialterato apro e leggo, ahimè, il contenuto. Non avrei, a dire degli estensori del verbale, rispettato prescrizioni imposte dalla segnaletica stradale, e fin qui ci potrebbe stare tutto. Ma il problema stà nel fatto che ciò mi viene contestato circa sei mesi dopo (160 giorni dopo, per la precisione) da DUE agenti, quindi escludendomi ogni possibilità di difesa in quanto sarebbe la mia parola contro quella di DUE pubblici ufficiali, gli stessi che però non avevano avuto la possibilità, loro dichiarazione, di fermarmi e contestarmi l’infrazione direttamente in quanto “impegnati in altro servizio”, il che non gli ha però impedito di segnare esattamente tipo e targa della mia auto ma mi ha costretto a pagare, in addizione alla sanzione prevista, un bel 30% in più di spese postali e di procedimento, giustamente a mio carico in quanto loro erano “impegnati in altro servizio”.
A quel punto di relax me ne sarebbero voluti almeno un paio di giorni ma, rimuginando, continuavo a leggere e venivo informato (direi meglio: minacciato) che potevo pagare la multa entro cinque giorni, con un bel 30% di sconto (così pareggiando le spese aggiuntive) ma, in questo caso non avrei potuto far ricorso avverso il verbale né al Prefetto e né al Giudice di Pace, cosa che comunque non prendevo in eccessiva considerazione atteso che in una precedente occasione si era rivelato procedimento altrettanto frustrante per lo svolgimento e l’esito, oggi direi scontato.
Ma la cosa che più mi bruciava è pensare che analogo zelo non lo aveva dimostrato il Sindaco, la Giunta ed il Consiglio Comunale (ove fosse stato informato, cosa di cui non sono certo) nell’esaminare la sottoscrizione fatta da oltre un centinaio di cittadini che frequentano, a vario titolo, Via Orti e che hanno chiesto che il senso unico per cui sono stato multato venisse quantomeno rivisto se non abolito, anche alla luce del fatto che si vocifera che lo stesso fosse stato istituito su pressione di qualche grande elettore del luogo su personaggi che hanno squalificato, coi loro comportamenti e le loro parole, la precedente giunta.
La mattina successiva decidevo di pagare la multa e, per l’ennesima volta, mal me ne incorse in quanto la sera “Striscia la Notizia” divulgava un servizio in cui le associazioni dei cittadini/consumatori davano notizia di una legge, e del relativo iter per accedere ai benefici, che consente al Cittadino di rifiutarsi di pagare le multe che gli vengono notificate dopo il 90° giorno. Veramente “n’apocalisse” come avrebbe detto Felice Allegria, celebre personaggio degli anni ‘70 creato da Enrico Montesano.
Ma tornando a noi, e per restare al serio della vicenda, questa mia è scritta per avvisare le Autorità, qualsiasi esse siano, che se non se ne sono ancora accorti il CITTADINO è più che indignato, oggi è veramente INCAZZATO e basta veramente poco per farlo esplodere definitivamente, con conseguenze assolutamente imprevedibili ma, certamente, dannose per tutti. Non tirate tanto la corda, perché lo Stato deve essere al fianco del Cittadino, aiutarlo in questo momento di difficoltà e dare, soprattutto ai tanti come me che rifiutano l’opzione invalsa di suicidarsi davanti alle ingiustizie ed alle vessazioni, un senso alla parola GIUSTIZIA, per evitare che la gente se la vada a cercare trovandosela da sola!
Natale GIAIMO