Sentenza del tribunale di Cosenza sulla legge “Salva suicidi” Ridotti dell'80% i debiti di una sessantenne
Un risultato davvero importante è stato ottenuto da una signora di Cosenza alle soglie della pensione che, grazie alla “procedura da sovraindebitamento”, a cui l’anno precedente aveva fatto ricorso presso il Tribunale di Cosenza, ha ottenuto la riduzione dell’80% di tutti i propri debiti.
La signora, separata e con due figli a carico, che peraltro non ha mai ricevuto alcun sostegno economico dal padre dei suoi figli, assistita dall’avvocato Roberta Capri del foro di Lamezia Terme, è venuta a trovarsi in una gravissima crisi economica a causa del fatto che per poter sopravvivere e mantenere i propri figli si era vista costretta ad accumulare così tanti debiti (10 creditori, tra cui anche l’Agenzia della Riscossione) che del proprio stipendio di 1.700 euro – decurtate le varie rate da pagare e le due cessioni che gravavano sullo stipendio – le restavano in tasca circa 60 euro per il suo sostentamento e quello dei propri figli.
La signora, in preda alla disperazione, sentendo parlare delle possibilità messe in campo grazie alla Legge 3/2012 (meglio conosciuta come legge salva suicidi), si è rivolta all’avvocato Capri, riconosciuta specialista in materia, per intraprendere la procedura da sovraindebitamento.
Grazie alla redazione di un “Piano del Consumatore”, il legale è riuscito a far emergere la piena meritevolezza della debitrice riuscendo a farla accedere ai benefici previsti dall’apposita legge.
D’ora in poi, finalmente, la signora potrà vivere serenamente sapendo di dover restituire solo il 20% dei propri debiti e pagando una sola rata di circa 400 euro mensili (cifra per lei assolutamente sostenibile) per circa 9 anni, senza rischi di pignoramenti o altre azioni esecutive.