Sequestrati 30.000 prodotti insicuri provenienti dal mercato asiatico. Un denunciato La Guardia di finanza di Catanzaro impegnata nella tutela della salute dei consumatori e garanzia del corretto funzionamento del mercato dei beni e servizi
I “baschi verdi” della compagnia di Catanzaro, hanno sottoposto a sequestro penale circa 10.000 articoli pericolosi esposti per la vendita, noti come similalimenti, e con simbolo “ce” (“china export”) ingannevole, poiche’ confondibile col contrassegno di conformità europea (european conformance).
Il titolare della ditta, di etnia cinese, è stato denunciato alla procura della Repubblica di Catanzaro, per il reato di “frode nell’esercizio del commercio”.
Ulteriori 20.000 prodotti, tra i quali numerosi occhiali da vista, sono stati sequestrati in via amministrativa, per varie violazioni concernenti la mancanza di sufficienti indicazioni di sicurezza e di provenienza, delle istruzioni d’uso e di altri dati indispensabili a garantire la completa informazione della clientela, in merito alle caratteristiche, alla composizione ed alla provenienza dei beni in commercio al dettaglio, pertanto senza nessuna garanzia di funzionalità e genuinità.
In particolare, la vendita delle merci appartenenti alla categoria dei “similalimenti” (prodotti quali calamite e portachiavi riproducenti in maniera fedele prodotti alimentari che possono trarre in inganno i consumatori nonchè, viste fra l’ altro le ridotte dimensioni, essere ingeriti dai piu’ piccoli) è peraltro vietata da un’apposita direttiva del ministero della salute.