Sequestrati un fabbricato rurale e due discariche abusive in Calabria, all’interno sono stati rinvenuti rifiuti speciali e pericolosi


I Finanzieri del Gruppo di Lamezia Terme, impegnati nella prevenzione e repressione dei reati ed illeciti in materia ambientale, dopo una capillare attività di monitoraggio, hanno eseguito due distinti controlli a seguito dei quali sono stati posti sotto sequestro un fabbricato rurale e due discariche abusive al cui interno sono stati rinvenuti rifiuti speciali e pericolosi derivanti dall’esercizio di attività di impresa. I materiali, abbandonati sul nudo terreno, miscelati tra loro e senza alcuna idonea protezione, erano esposti agli agenti atmosferici, con la conseguenza che il percolato prodotto dall’inevitabile dilavamento degli stessi, veniva assorbito direttamente dal terreno contaminando le matrici ambientali suolo ed acqua e costituendo un potenziale pericolo per la salute pubblica. In particolare le Fiamme Gialle, nell’ambito dell’ispezione effettuata nei confronti di una nota azienda specializzata nell’installazione e manutenzione di impianti di distribuzione di carburanti per autotrazione, hanno individuato un appezzamento di terreno attiguo al capannone industriale sul quale sono state rinvenute significative quantità di rifiuti speciali pericolosi, tra i quali recipienti contenenti solventi e vernici, rottami metallici, contenitori a pressione quali estintori e parti di erogatori di carburante ancora con liquidi e tracce di combustibile. Nel corso delle successive ricognizioni dell’area è stato, inoltre, individuato un ulteriore sito recintato all’interno del quale sono stati rinvenuti rifiuti per la PALAZZO DI GIUSTIZIA – PIAZZA REPUBBLICA, N. 2 – 88046 LAMEZIA TERME CENTR.: +39 0968498111 – 0968498419 FAX: +39 096822087 E-MAIL: procura.lameziaterme@giustizia.it maggior parte provenienti da ristrutturazioni edili, veicoli fuori uso, imballaggi e contenitori in plastica, frammenti di lastre sparsi sul suolo di fibrocemento, rottami in metallo, pneumatici fuori uso. Le Fiamme Gialle lametine, pertanto, al fine di disvelare gli autori di tali illeciti comportamenti, hanno avviato una specifica attività tecnica di sorveglianza video che permetteva di individuare i responsabili dell’abbandono incontrollato dei rifiuti. In particolare alcune imprese operanti del settore dei lavori edili utilizzavano l’area come punto di deposito di materiali inerti impiegati nelle costruzioni (sabbia, ghiaia, pietrisco ecc.), nonché deposito di attrezzature e mezzi dismessi in attesa di rottamazione. Il materiale una volta scaricato veniva poi ricoperto con terra. Al termine delle complesse verifiche, i militari del Gruppo di Lamezia Terme, avendo accertato l’illecito smaltimento dei materiali, hanno proceduto a segnalare 9 soggetti, tra amministratori e responsabili tecnici delle aziende controllate, per il reato di “attività di gestione di rifiuti non autorizzata” ai sensi del Codice dell’Ambiente. Contestualmente, hanno proceduto al sequestro di un fabbricato rurale e delle aree adibite a discariche abusive della superficie complessiva di oltre 1.500 mq.