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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 02 DICEMBRE 2024

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Sequestro 600 tonnellate rifiuti in azienda agricola Controlli che rientrano nel contrasto dei reati consumati ai danni dell'ambiente

Sequestro 600 tonnellate rifiuti in azienda agricola Controlli che rientrano nel contrasto dei reati consumati ai danni dell'ambiente
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Il gip del Tribunale di Vibo Valentia ha convalidato il sequestro di 600 tonnellate di rifiuti speciali dell’azienda agricola “La Foresta srl”, proprietaria di un impianto a biomasse alimentato da ceppi di legno verde per la produzione di energia elettrica. Rimangono sotto sequestro anche quattro fusti in ferro contenenti oli esausti, un cumulo di rifiuti sparsi, tredici contenitori contenenti polisterolo, due cassoni in legno e sei big bag contenenti ceneri derivanti dal processo di combustione del cippato di legno nella centrale di cogenerazione alimentata a cippato di legna vergine, un cumulo di lastre verosimilmente di eternit. Una vera e propria discarica di rifiuti in assenza però della prescritta autorizzazione, necessaria per lo smaltimento di rifiuti qualificati come pericolosi.

La convalida del sequestro si è dunque resa necessaria, secondo il gip Graziamaria Monaco, poiché l’ulteriore utilizzo dei beni aggraverebbe il danno ambientale. Estendendo i controlli, i carabinieri si sono inoltre imbattuti in tre scarichi abusivi di acque reflue industriali che andavano a finire nel torrente Notaro, affluente del fiume Ancinale. Due scarichi provenivano dalla centrale a biomasse, uno dalla segheria. L’operazione che ha portato al sequestro rientra in una serie di controlli del territorio voluti a tappetto dal procuratore della Repubblica, Bruno Giordano, particolarmente sensibile alle tematiche ambientali ed ai reati consumati ai danni dell’ambiente.