Serie C : a Pagani una Reggina bella a metà Corazza illude, Diop riporta gli amaranto sulla terra
DI ANTONIO SPINA
La Reggina torna dal “Marcello Torre” con l’amaro in bocca. Finisce 1-1 contro la Paganese del tecnico Erra, ma è tanto il rammarico per non aver saputo capitalizzare le grosse occasioni da rete avute nel corso del primo tempo. Tant’è che nella ripresa gli amaranto subiscono il ritorno degli azzurrostellati e non riescono più a trovare la circostanza giusta per riportarsi in vantaggio.
Arriva, così, il quarto pareggio consecutivo in formato trasferta per la band di Toscano che domina il primo tempo imponendo il proprio gioco, segna il punto del vantaggio con il solito Corazza (settimo sigillo in otto partite), sfiora il raddoppio in diverse occasioni ma poi, alla fine, sull’unico vero tentativo verso la porta di Guarna subisce il pareggio della Paganese. Neanche Denis entrato in corso d’opera, ancora lontano dalla migliore condizione, riesce a sbrogliare la situazione anche perché la Reggina cala d’intensità e i campani serrano le fila portando a casa un punto importante che allunga la loro striscia positiva.
Come nelle precedenti partite l’avvio della Reggina è fulminante. Dopo appena sei minuti di gioco Reginaldo devia oltre la traversa dopo un tentativo di Rolando. Sono le prove generali del vantaggio amaranto che arriva al 12’. Rivas dalla corsia di destra serve un assist al bacio per Corazza che, taglia sul primo palo e gira in rete, anticipando Baiocco. L’undici di Toscano continua ad attaccare costringendo i padroni di casa a difendersi con affanno. Fioccano le occasioni non sfruttate dagli amaranto. All’8’ minuto, Reginaldo da posizione defilata manda la sfera di poco a lato; al 18’ Rolando sradica il pallone dai piedi dell’avversario, serve Corazza che calcia sull’esterno della rete; al 25’ Baiocco nega clamorosamente la doppietta al solito Corazza presentatosi a tu per tu con l’estremo difensore.
La Paganese nono riesce a rendersi mai pericolosa dalle parti di Guarna. Amaranto che si vedono costretti a mangiarsi le mani per non aver saputo chiudere il match al momento giusto. Errori che peseranno come un macigno nell’economia della partita.
I padroni di casa iniziano il secondo tempo con più convinzione e si affacciano nella metacampo reggina con maggiore continuità. Erra getta nella mischia Calil, cambio che porta un pò di scompiglio nella retroguardia amaranto. Il gol del pareggio della Paganese arriva sugli sviluppi di un corner, su cui svetta Diop che non lascia scampo all’immobile Guarna.
Alla fine tanti rimpianti come a Bari e Terni. Un primo tempo giocato come una squadra di categoria superiore, punito dall’unico tiro in porta degli avversari. Serve trovare maggiore cinicità in vista del super derby di sabato sera conto il Catanzaro.