Serra San Bruno, la commissione d’accesso chiede al prefetto una proroga di 45 giorni
redazione | Il 16, Feb 2013
I tre commissari incaricati di appurare se nel comune delle Serre vibonesi vi siano state o meno infiltrazioni di tipo mafioso ha chiesto al prefetto di Vibo Valentia, Michele Di Bari, una proroga di 45 giorni per poter «completare tutte le verifiche necessarie ad accertare eventuali infiltrazioni mafiose nell’attività del comune»
Serra San Bruno, la commissione d’accesso chiede al prefetto una proroga di 45 giorni
I tre commissari incaricati di appurare se nel comune delle Serre vibonesi vi siano state o meno infiltrazioni di tipo mafioso ha chiesto al prefetto di Vibo Valentia, Michele Di Bari, una proroga di 45 giorni per poter «completare tutte le verifiche necessarie ad accertare eventuali infiltrazioni mafiose nell’attività del comune»
VIBO VALENTIA – Una proroga di 45 giorni per completare tutte le verifiche necessarie ad accertare eventuali infiltrazioni mafiose nel Comune di Serra San Bruno, in provincia di Vibo Valentia. È quanto chiesto al prefetto di Vibo, Michele Di Bari, dalla commissione d’accesso agli atti insediata dal novembre scorso e composta dal viceprefetto, Emanuela Greco, dal vicequestore, Giovanni Gigliotti, e dal comandante della compagnia dei carabinieri di Serra San Bruno, Stefano Esposito Vangone. L’input per la nomina della commissione d’accesso al Comune di Serra San Bruno era arrivato a seguito dell’operazione antimafia della Dda di Reggio Calabria, denominata «Saggezza» che nel novembre scorso aveva portato in carcere anche l’ex assessore comunale di Serra, Bruno Zaffino, 49 anni, accusato di violenza privata, aggravata dalle modalità mafiose, ai danni di un rappresentante di una ditta di Bari, operante nella commercializzazione del legname. La parola sulla richiesta di proroga alla Commissione passa ora alla prefettura di Vibo Valentia.