Serra San Bruno, Pisani spiega il perchè della sua candidatura nella lista “La Serra”
redazione | Il 19, Apr 2011
«Rinnovare una politica troppo spesso concepita in modo individualistico da pochi esponenti»
Serra San Bruno, Pisani spiega il perchè della sua candidatura nella lista “La Serra”
«Rinnovare una politica troppo spesso concepita in modo individualistico da pochi esponenti»
SERRA SAN BRUNO – Le liste sono al completo. Tra i candidati della lista “La Serra”, guidata dal candidato sindaco Giuseppe Raffele, si aggiunge la presenza di Bruno Pisani, ex militante del Pci che, inizialmente non intenzionato ad assumere incarichi nelle istituzioni, ha voluto infine offrire il suo impegno al movimento politico-culturale “Liberi di Agire” confluito poi nella suddetta lista. Il neo candidato vuole spiegare le motivazioni della sua candidatura che trovano origine dalla volontà di dare una svolta alla politica odierna, concepita, afferma Pisani, come spazio ludico di pochi piuttosto che strumento a beneficio della comunità.
«La politica ha bisogno di nuova linfa – afferma – poiché è oramai monopolizzata da pochi esponenti che hanno inteso snaturare il concetto di politica rivolta alla collettività, reinterpretandolo in senso individualistico, assumendo così l’atteggiamento gerarchico tipico che caratterizza il rapporto tra padrone e subalterno. C’è chi pensa di poter decidere le sorti dell’intera collettività – continua Pisani – imponendo scelte politiche, pensando finanche di interrompere un progetto, quello di un’amministrazione comunale della quale faceva parte in passato e compromettendo così l’unità della sinistra serrese e non solo». È chiaro qui il riferimento della “scelta ignobile” del consigliere regionale Bruno Censore che portò, lo scorso 5 novembre allo scioglimento del consiglio comunale serrese guidato dal sindaco Lo Iacono, in seguito alle dimissioni di 4 consiglieri di maggioranza e 5 di opposizione. Proprio in riferimento al Pd, Bruno Pisani sostiene che «un partito politico non può e non deve assolutamente essere inteso come di proprietà, una cosa della quale ci si può impadronire, essendo questo per principio di tutti e non di pochi».
Una candidatura quella di Pisani, maturata quindi in maniera naturale all’interno dell’associazione politico-culturale “Liberi di Agire”, fondata da Raffaele Lo Iacono e Giuseppe Raffele. Un sodalizio concepito a settembre dell’anno scorso assieme ad altri esponenti della politica provinciale – quali il presidente del consiglio provinciale Giuseppe Barilaro, il sindaco di Maierato Sergio Rizzo e il sindaco di Zaccanopoli Pasquale Caparra – creato per dare autonomia a un gruppo di persone di sinistra distante dalle linee della “politica di matrice individualistica del Pd regionale”. «Ho accettato la candidatura – conclude Pisani – per impegnarmi in prima persona e dare il massimo contributo, anche in termini di consensi, sperando di trovare nei vecchi compagni quel senso di moralità, trasparenza, partecipazione e legalità, postulati della buona politica intesa nella sua più ampia connotazione democratica, e avviare così un reale cambiamento».
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