Serrata, la Corte dei Conti scagiona il sindaco Vinci e gli ex assessori Sofi e Sorrenti
redazione | Il 17, Dic 2013
Gli veniva contestato un incarico tecnico affidato ad un architetto
di MARIA TERESA BAGALA’
Serrata, la Corte dei Conti scagiona il sindaco Vinci e gli ex assessori Sofi e Sorrenti
Gli veniva contestato un incarico tecnico affidato ad un architetto
di Maria Teresa Bagalà
Il 10 dicembre scorso la Corte dei Conti di Catanzaro si è finalmente pronunciata a favore del sindaco di Serrata Salvatore Vinci e dei due ex assessori Salvatore Sofi e Gioacchino Sorrenti. Ciò che veniva contestato era il fatto di aver conferito, con una delibera di giunta datata 7 gennaio 2009, l’incarico della gestione operativa dell’attività tecnica del Comune, attraverso contratto di diritto privato, all’architetto Antonino Bernava. L’incarico, che avrebbe ricoperto il periodo dal 1 gennaio al 31 dicembre 2010, era invece stato considerato dagli inquirenti nocivo, perché illegittimo sotto diversi aspetti; e quindi gli amministratori avrebbero dovuto risarcire i danni derivanti da questo loro provvedimento. Inoltre veniva contestato il fatto che il primo cittadino all’epoca dei fatti, prima di nominare Bernava, non si fosse accertato invece di poter effettivamente conferire tale mansione al personale interno dell’ente.
La Corte dei Conti, contrariamente, ha dato ragione a Vinci ed ai due ex assessori Sofi e Sorrenti asserendo che non sussistono i reati contestati in quanto l’incarico, affidato a tempo determinato attraverso contratto di diritto privato, non può essere messo in discussione. Quindi l’ex Sindaco, assegnando al Bernava l’incarico tecnico, che comunque non era coperto nonostante fosse previsto in pianta organica, ha agito nel pieno rispetto della legge.