Sette arresti e 13 denunce nella Locride Ampio servizio straordinario di controllo del territorio disposto dal comando provinciale di Reggio e svolto stamane dai carabinieri del gruppo di Locri. Sequestrati denaro falso, autovetture, ciclomotori e un coltello
Sin dalle prime luci dell’alba di oggi, su disposizione del Comando Provinciale di Reggio Calabria, i Carabinieri del Gruppo di Locri, anche con il supporto dei militari della Compagnia d’Intervento Operativo (CIO) del 6° Battaglione “Toscana” e dei Carabinieri del Gruppo Operativo “Calabria” (GOC), nell’ambito della pianificazione coordinata dei servizi realizzata sulla scorta delle politiche di controllo del territorio implementate sotto la direzione generale del Prefetto di Reggio Calabria, dottor Claudio Sammartino, hanno lanciato un’ampia, simultanea operazione di servizio di controllo di tutto il territorio della Locride, allestendo numerosi posti di controllo e anche alcuni posti di blocco a due sensi di marcia sia nel presidio dei punti di obbligato passaggio della giurisdizione di competenza, sia nelle aree rurali e nelle periferie dei principali centri urbani, nonché effettuando numerose perquisizioni, domiciliari, personali e veicolari. 7 gli arresti e 13 le denunce operati stamane.
In particolare:
- a Placanica, i Carabinieri della Compagnia di Roccella Jonica, dopo una speditiva indagine, hanno tratto in arresto in flagranza di reato i due fratelli, originari del luogo, Bombardieri Giovanni e Natale, rispettivamente di 47 e 23 anni, e il 43enne Mammone Marcello di Caulonia Marina, con l’accusa di concorso in furto di armi in abitazione. In particolare, nella tarda serata di ieri, è giunta una segnalazione sul numero di pronto intervento “112” da parte di un cittadino di Placanica, il quale aveva notato quattro soggetti allontanarsi dalla propria abitazione a bordo di un’utilitaria, dopo aver asportato un intero armadio metallico contenente due fucili da caccia, uno cal. 9 e l’altro cal. 12, e oltre 300 cartucce. A questo punto, si è recato sul posto il Comandante della locale Stazione, il quale ha subito raccolto le informazioni necessarie alla prosecuzione delle indagini e, soprattutto, elementi utili all’identificazione dei responsabili. Pertanto, sulla scorta della descrizione fornita dalla vittima del grave furto e di alcuni altri testimoni nel frattempo escussi, i Carabinieri hanno pianificato un’ampia serie di urgenti perquisizioni domiciliari, conclusesi nel primo pomeriggio odierno, volte a recuperare la pericolosissima refurtiva, avviandole prima ancora che facesse luce stamane. E proprio durante l’attività di ricerca, grazie all’intuito del citato sottufficiale, durante una delle tante perquisizioni, presso l’abitazione del Mammone, sono stati riconosciuti alcuni indumenti, indicati sia dalla vittima, sia da altri testi, all’interno della casa e addosso i presunti autori del gesto criminoso, nella circostanza lì sorpresi insieme a un quarto individuo, un 38enne di Platì, quest’ultimo deferito in stato di libertà, nelle more di acquisire ulteriori elementi e convergenze investigative. Gli altri tre, successivamente riconosciuti senza ombra di dubbio dalla vittima all’atto del furto come coloro che caricavano l’armadio blindato all’interno dell’auto, stante i gravi indizi di colpevolezza, sottoposti positivamente, prima, a individuazione fotografica e, poi, alla presenza dei rispettivi avvocati, a individuazione di persona (quella con il cosiddetto “specchio all’americana”), sono stati tratti in arresto per il furto di armi commesso ieri sera. Espletate le formalità di rito, gli arrestati sono stati dapprima ristretti presso le camere di sicurezza delle Stazioni di Roccella Jonica e Monasterace per poi essere tradotti, nel corso della mattinata, presso la Casa Circondariale di Locri a disposizione del Pubblico Ministero di Turno, il Sostituto Procuratore dottor Ezio Arcadi, in attesa del rito direttissimo. Sono tuttora in corso le ricerche per rinvenire il materiale rubato;
- i Carabinieri della Stazione di San Luca hanno:
- arrestato un pregiudicato del luogo per ricettazione. Si tratta di Scipione Stefano,1992, operaio. Nei confronti del giovane i militari hanno dato seguito ad un ordine di esecuzione pena emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Reggio Calabria: lo stesso dovrà espiare la pena di 11 mesi e 3 giorni in regime di detenzione domiciliare, in quanto riconosciuto colpevole del reato di ricettazione commesso in San Luca il 14 settembre 2008 allorquando era stato sorpreso dai Carabinieri del luogo alla guida di una potente moto da enduro, priva di targa e con il numero di telaio abraso;
- denunciato a piede libero un 52enne del luogo per sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall’Autorità amministrativa poiché, nominato custode di un ciclomotore sottoposto a sequestro da quei militari poiché già sequestrato nel novembre del 2010 poiché sorpreso circolare privo di targa e di copertura assicurativa, alla verifica domiciliare operata stamane, è stato riscontrato che egli ha venduto a persone terze in corso d’identificazione le componenti meccaniche, elettriche e di carrozzeria del motorino;
- ad Africo, i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto in flagranza del reato di furto aggravato di energia elettrica, Rocco Modaffari, 54enne, pregiudicato del luogo, poiché, nel corso di una seguito di perquisizione domiciliare, è stato riscontrato l’allaccio abusivo alla rete elettrica dell’Enel, attraverso un bypass di fili, sottoposto a sequestro, cui era connesso il contatore della propria abitazione di residenza;
- i Carabinieri della Stazione di Roccella Jonica hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, Carrozza Vittorio, 61enne pregiudicato del luogo – già condannato, tra l’altro, per estorsione, detenzione e porto abusivo di materiale esplodente – per resistenza a Pubblico Ufficiale in quanto, durante un controllo presso la sua abitazione, all’atto dell’apposizione del visto sulla carta di permanenza, egli ha tentato di evitare il controllo degli operanti, minacciandoli verbalmente ed opponendo resistenza attiva nei loro confronti, non permettendogli altresì l’accesso all’interno della propria abitazione, dove essi avrebbero dovuto verificare la presenza di persone controindicate ovvero non autorizzate dal provvedimento della misura di prevenzione irrogata dal Tribunale di Sorveglianza di Reggio Calabria cui l’uomo era stato sottoposto sette giorni fa. Infatti, al Carrozza, uscito dal carcere il 31 gennaio scorso, era stata notificata la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza, in forza della quale è compito di tutti le Forze di polizia verificare – in ogni momento verificare – l’ottemperanza alle rigide disposizioni sancite dall’art. 75 del Decreto Legislativo n. 159/2011 (meglio noto come il Codice Antimafia), che prescrive – anche a tutela di tanti comportamenti prepotenti che altrimenti andrebbero impuniti – tra l’altro:
- l’arresto da 3 mesi a 1 anno per il contravventore degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale;
- che, se tale inosservanza riguarda la sorveglianza speciale con l’obbligo o il divieto di soggiorno, si applica la pena della reclusione da 1 a 5 anni ed è consentito l’arresto anche fuori dai casi di flagranza;
L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Locri in attesa del rito direttissimo, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Locri, Dottore Arcadi Concezio. Nella successiva udienza di convalida, il Giudice per le Indagini Preliminari, ha confermato l’arresto, disponendo il rinvio a giudizio;
- a Gioiosa Jonica, i Carabinieri della locale Stazione hanno:
- tratto in arresto il 48enne Galleja Piero, originario del luogo, per la violazione degli obblighi imposti dalla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. L’uomo, tratto in arresto in ottemperanza all’ordine di esecuzione di espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Locri – Ufficio Esecuzioni Penali, è stato tradotto presso la propria abitazione per ivi scontare la pena definitiva di 10 mesi e 20 giorni di reclusione;
- deferito in stato di libertà, per guida senza patente:
- una casalinga 41enne di Marina di Gioiosa Jonica, poiché, durante un controllo alla circolazione stradale, è stata sorpresa alla guida della sua utilitaria, nella circostanza sequestrata, senza aver mai conseguito la patente di guida;
- uno studente 15enne, già con precedenti di polizia, poiché, a seguito di controllo alla circolazione stradale, è stato sorpreso alla guida di un ciclomotore senza aver mai conseguito il prescritto Certificato Idoneità alla Guida (CIG). Anche in questo caso, il mezzo è stato sequestrato;
- a Camini, i Carabinieri della Stazione di Riace hanno deferito in stato di libertà, per furto aggravato di energia elettrica, un 46enne operaio del posto e la moglie 38enne, poiché, a seguito di mirato controllo esperito congiuntamente a personale specializzato dell’Enel, è stata accertata, presso la loro abitazione, la realizzazione di un allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica mediante un cavo elettrico appositamente installato, che è stato sottoposto a sequestro;
- i Carabinieri della Stazione di Antonimina hanno deferito in stato di libertà un 70enne del luogo perché è stato sorpreso circolare pericolosamente per le vie di quel centro cittadino alla guida della propria macchina agricola, pur non essendo in possesso del prescritto documento di guida perché mai conseguito. Il mezzo è stato conseguentemente sottoposto a fermo amministrativo per la durata di tre mesi;
- i Carabinieri della Stazione di Locri hanno deferito in stato di libertà per detenzione abusiva di armi uno studente 17enne della zona, poiché, a seguito di perquisizione personale eseguita nel corso di un normale controllo alla circolazione stradale ai 4 occupanti dell’autovettura a bordo della quale ha riferito si stava recando presso l’istituto d’istruzione superiore che frequenta al 4° anno in questo centro, è stato sorpreso detenere, in una tasca interna del giaccone indossato, un coltello della lunghezza complessiva di 18 centimetri. A seguito dell’occorso, l’arma bianca è stata sottoposta a sequestro e il minore segnalato alla Procura dei Minorenni di Reggio Calabria;
- a Brancaleone, i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato in stato di libertà un 18enne del luogo per guida senza patente, poiché sorpreso alla guida di un’autovettura di proprietà del padre, senza essere in possesso del prescritto titolo autorizzativo perché mai conseguito;
- a Caulonia Marina, i Carabinieri della locale Stazione hanno deferito una coppia di coniugi, di 43 e 33 anni, per furto aggravato di energia elettrica, poiché, a margine di una perquisizione domiciliare effettuata presso la loro abitazione, successivamente estesa ad un locale adiacente adibito a deposito per attrezzi da lavoro, è stata accertata, con l’ausilio di personale specializzato dell’Enel, la realizzazione di un allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica mediante un cavo elettrico, sottoposto a sequestro;
- sempre a Placanica, i Carabinieri della locale Stazione, oltre a partecipare attivamente all’arresto degli autori del sopracitato furto d’armi, hanno anche denunciato a piede libero per concorso in violenza privata e spendita e introduzione nello Stato, senza concerto, di monete falsificate due fratelli del luogo, rispettivamente, padre, 50enne, e figlio, 20enne, entrambi della zona, hanno preteso di entrare in un esercizio commerciale del luogo mentre esso stava per chiudere per il pranzo, reagendo violentemente al diniego all’accesso, minacciando il titolare, colpendo al contempo ripetutamente la porta d’ingresso del locale. Nella circostanza, gli operanti, intervenuti sul posto, hanno sequestrato a carico dell’uomo 2 banconote da 10 euro palesemente false.