Sexy shop a Catanzaro: Fiamma tricolore plaude al tempestivo intervento del sindaco
redazione | Il 25, Ott 2012
“Abramo ha subito attivato una conferenza dei capigruppo dando a questa l’impulso ad una attenta riflessione sulla problematica dell’opportunità, di fatto non considerata, di una attenta valutazione, prima di concedere il permesso ad aprire un negozio a luci rosse in prossimità di scuole e chiese, e poi ha dato mandato agli stessi capigruppo di elaborare un atto di indirizzo del consiglio comunale sull’impronta da dare alla riorganizzazione dell’attività commerciale nel centro storico, da porre anzitutto all’attenzione della commissione consiliare alle Attività Economiche”
# Giaimo (Fiamma Tricolore): “Squallida l’apertura di un sexy-shop accanto a due istituti scolastici”
Sexy shop a Catanzaro: Fiamma tricolore plaude al tempestivo intervento del sindaco
“Abramo ha subito attivato una conferenza dei capigruppo dando a questa l’impulso ad una attenta riflessione sulla problematica dell’opportunità, di fatto non considerata, di una attenta valutazione, prima di concedere il permesso ad aprire un negozio a luci rosse in prossimità di scuole e chiese, e poi ha dato mandato agli stessi capigruppo di elaborare un atto di indirizzo del consiglio comunale sull’impronta da dare alla riorganizzazione dell’attività commerciale nel centro storico, da porre anzitutto all’attenzione della commissione consiliare alle Attività Economiche”
Riceviamo e pubblichiamo:
Questa Segreteria Regionale, nel ringraziare Tullio Cua per essersi preso carico della protesta contro l’ubicazione nel centro della Città di un sexy shop cui potevano accedere liberamente anche le centinaia di bambini dei due istituti scolastici che accolgono scuole materne, elementari e medie, e la Segreteria Cittadina della Fiamma Tricolore, che si è subito attivata per supportarlo assieme a tantissimi cittadini catanzaresi, avviando una raccolta di firme e chiedendo al signor Sindaco della Città se esiste un Regolamento Commerciale che regolamenta l’apertura di negozi del genere, deve doverosamente e con piacere dar atto e plaudire al meritorio e pronto riscontro dato dal sindaco Abramo alle rimostranze della popolazione attivando immediatamente, in tempi insoliti per la politica, una conferenza dei capigruppo e dando a questa l’impulso ad una attenta riflessione sulla problematica dell’opportunità, di fatto non considerata, di una attenta valutazione, prima di concedere il permesso ad aprire un negozio a luci rosse in prossimità di scuole e chiese, e quindi da aver dato mandato agli stessi capigruppo di elaborare un atto di indirizzo del consiglio comunale sull’impronta da dare alla riorganizzazione dell’attività commerciale nel centro storico, da porre anzitutto all’attenzione della commissione consiliare alle Attività Economiche.
Il confronto è stato avviato sulla riorganizzazione delle attività economiche nel centro storico: come rivitalizzare il cuore della città dal punto di vista commerciale e culturale, su quale categorie merceologiche puntare e quali è meglio tenere a distanza per non sminuire il valore di un complesso di storia e cultura che rischia di essere sfregiato dal concatenarsi di attività fuori contesto, come un bazar di commercianti cinesi o, appunto, un sexy shop?
In attesa della sua formale approvazione e della successiva emanazione dell’atto di indirizzo e che costituirà la base del Regolamento del Commercio civico, riteniamo quindi dover dare pubblicamente atto al Sindaco Abramo di un comportamento che riconcilia con la politica i cittadini e dà speranza che effettivamente “cambiare si può”, basta volerlo.
Corre inoltre l’obbligo di informare la cittadinanza che la protesta della Fiamma ha consigliato i gestori del “negozio” a predisporre un sistema che inibisce l’entrata ai ragazzini (formalmente a tutti i minorenni) per cui anche su questo aspetto, forse il più grave dell’intera vicenda, la ferma presa di posizione di Tullio Cua e della Fiamma Tricolore, supportata da tanti genitori dei ragazzini che affollano gli istituti adiacenti il “negozio”, ha dato i frutti sperati.
Intanto Fiamma Tricolore continuerà a raccogliere le firme in appoggio alla richiesta di spostare il “negozio” in altra zona più adatta e periferica della Città almeno fino alla mattina di sabato 27 c.m. quando, dalle ore 12.00, gli attivisti del Movimento raccoglieranno le sottoscrizioni in Via Mario Greco nei pressi le due scuole interessate. Subito dopo le firme saranno depositate in Comune, all’attenzione di chi ha dimostrato finora di essere stato alquanto disattento.
Ringraziando per la certa e cortese divulgazione, porgo i miei ossequi.
Umberto MAGGI, Segretario Regionale del Movimento Sociale-Fiamma Tricolore