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Sezze, la casa della salute crolla come la sanità del Lazio

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“La sanità del Lazio è a pezzi, non solo in senso metaforico. Ieri ha
ceduto una parte della vecchia ala dell’ospedale di Sezze, riconvertito in
casa della salute e rinnovato da pochissimo tempo. Per poco si è evitato un
incidente e ci chiediamo: come sono stati fatti i lavori?”. Lo dichiara il
presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che spiega: “La fatiscenza
delle strutture sanitarie è sotto gli occhi di tutti, nonostante il
presidente Zingaretti si impegni con tutte le energie a dimostrare di aver
rinnovato presidi e servizi. Da giorni si era aperta una fessura nell’ala
storica dell’edificio setino e, per fortuna, era stata messa sotto
osservazione isolando l’area dal passaggio. La cosa che ci colpisce però è
il disinteresse in cui sono tenute le strutture vetuste. Zingaretti lo
scorso anno annunciò in conferenza stampa di aver reperito 628 milioni per
l’edilizia sanitaria e che ne ha fatto? Tutto, tranne mettere in sicurezza
gli edifici, riconvertire i grandi ospedali come il Forlanini che con
barbaro cinismo si è affrettato a chiudere, nonostante i cittadini si siano
espressi in senso contrario. Così – continua Maritato – piove sempre sul
bagnato e le risorse, guarda caso, prendono sempre la stessa direzione:
quella delle grandi strutture specie se religiose. La sanità del Lazio
merita di meglio, se ne rendano conto gli amministratori regionali”,
conclude il presidente.