SGC “Jonio-Tirreno”, lavori rimandati a settembre: quando la politica supera la scienza! Ma di condizioni strutturali precarie ce ne stanno, vedi il tratto di strada (?) per arrivare sulla spiaggia della Tonnara, una scenografia da "formaggio svizzero"
I fatti sono simili ad una storia tipicamente italiana, una commedia che molte volte sfocia nel teatro dell’assurdo di Ionesco, lo stesso che disse che “L’intermittenza è proprio la debolezza dell’uomo”. Ed è quello che è accaduto in questi giorni di trepidante sintonia tra la politica e la scienza.
Un giorno in… Prefettura insieme all’Anas, forze dell’ordine, delegazioni (per conoscenza) di sindaci della Locride, si decide di chiudere la strada di grande comunicazione che collega la zona jonica con la tirrenica per dei lavori “necessari” ai fini di “garantire la sicurezza dei cittadini”, dal 15 maggio al 27 luglio. Una brutta notizia, una mannaja per il turismo sicuramente visto che buona parte dell’estate poteva essere compromessa. E invece no, a distanza di poche ore interviene un calabrese, assessore regionale calabrese che di nome fa Calabrese (ex sindaco di Locri) che scongiura la chiusura nel periodo menzionato per dei lavori da fare all’interno della galleria “Torbido” tra gli svincoli della Limina e di Mammola, stiamo parlando di una galleria quindi particolarmente delicata dal punto di vista strutturale e quindi soggetta a manutenzione continua, visto pure il posizionamento strutturale sempre in preda a infiltrazioni di acqua in quella strada. Tant’è che anche in altri periodi quella strada veniva chiusa di notte per effettuare dei lavori come quello del ventilamento all’interno delle stesse. L’assessore calabrese che di nome fa Calabrese rimanda tutto a settembre. D’altronde le “riparazioni” da che mondo e mondo si fanno sempre a settembre (Sic!). Ma insieme all’assessore calabrese che di nome fa Calabrese si aggiungono al coro delle “indignazioni” anche altri politici come il dem Nicola Irto che è calabrese, ma non fa di nome Calabrese, ma è Irto il quale annuncia a furor di foga un’interrogazione al Governo (mica cotiche), fatto sta che dopo una serie di “indignazioni” comprese quella di Confcommercio che “spaventa i commercianti”, la strada avrà la sua manutenzione a settembre. In quanto l’Anas diramando una nota ufficiale afferma che “Al fine di garantire la sicurezza per la circolazione, la viabilità verrà garantita mediante la realizzazione di opere provvisionali”, ma l’Anas scrive pure di I “lavori di manutenzione importanti”, ma che al contempo “permangono gli interventi di manutenzione della galleria ‘Torbido’, tra gli svincoli di Limina e Mammola”. Quello che si è capito è che i lavori sono “importanti”, che si tratta di “manutenzione straordinaria”, e che si parla di garantire la sicurezza e la circolazione con “opere provvisionali” fino a settembre quando sarà chiuso il tratto stradale per un tempo “non inferire a 70 giorni”.
È normale che a qualsiasi cittadino di buonsenso la domanda ovvero le domande sorgono spontanee, ma se c’è stata una riunione in Prefettura e in quell’occasione si parlava di chiusura proprio in estate, evidentemente lo sapevano che arrivava l’estate, vero? E se hanno deciso la chiusura, i lavori da fare sono di fondamentale importanza, vero? E se tali lavori devono essere effettuati per la garantire la sicurezza e la viabilità a chi la percorre, ma si rimandano a settembre, per volontà della politica che scavalca la scienza, in questo periodo estivo, la garanzia sulla sicurezza della viabilità sarà garantita pienamente dalle “opere provvisionali”?
Quella è una strada che dal 1989 quando fu inaugurata e poi chiusa anche all’epoca dopo l’estate per effettuare alcuni lavori e riaperta definitivamente nel 1990 nel giorno di San Valentino, che crea problemi ed è al contempo una strada che spesso è teatro di molteplici incidenti stradali, alcuni anche con eventi tragici.
Ma siamo sicuri che rimandando dopo l’estate la sicurezza è garantita allo stato attuale al di là della politica, ma della scienza, unica e vera competente con diritto di fare testo?
Poi c’è un’altra zona, quella Tirrenica, e precisamente per arrivare ad una perla della Costa Viola come la Tonnara di Palmi, in quello splendido scenario qual è lo scoglio dell’Ulivarella, in quel tratto di spiaggia così tanto frequentato anche di sera per la presenza di ristoranti. In quel tratto stradale che porta al mare c’è una strada “svizzera”, colma di buchi, dissestata, sia d’inverno che, ahimè, d’estate, ma nessuno che si indigna se non i poveri cittadini che in preda a slalom affrontano come un safari quella strada.
E anche qui la domanda sorge spontanea, perché? Lo chiediamo al sindaco di Palmi eletto a furor di popolo nel suo secondo mandato, perché quelle condizioni e magari non si cerca prima del flusso maggiore dei bagnanti, di renderla dignitosa quella strada, in rapporto alla bellezza di quella perla qual è la Tonnara? Ecco, perchè?
(GiLar)