Si anima lo scontro politico sulla Pedemontana: Biasi e D’Agostino ai ferri corti Dopo l'attacco di eri da parte di Roy Biasi arriva la replica del Vice presidente del Consiglio regionale
“So leggere. Soprattutto gli atti amministrativi. E’ confuso chi, le carte, se le fa leggere.” Dichiara l’assessore Provinciale alla APQ, Roy Biasi, a seguito del comunicato stampa di D’Agostino. “Il consigliere mente, sapendo di mentire. Cerca, infatti, di indurre in errore i cittadini non avvezzi alle questioni politico amministrative. Sa bene, infatti, D’Agostino, che il piano triennale delle opere pubbliche, a cui lui fa riferimento, è un atto che contiene centinaia di opere e non solo la Pedemontana, oltre a costituire un allegato al bilancio. Principale atto all’interno del quale si esprime l’azione amministrativa che l’ente intende intraprendere per gli anni a venire. Chi fa politica sa bene che un consigliere di minoranza non può assolutamente condividere, insieme alla maggioranza, questa tipologia di atti. Ciò si tradurrebbe nella impossibilità di poter esprimere dissenso nel corso della legislatura. Questo è il comportamento coerente di chi fa politica osservando i ruoli e soprattutto il mandato che gli viene affidato dai cittadini, senza scendere ad alcun compromesso. Il Consigliere D’Agostino, forse, è abituato a misurare gli altri con il proprio animo. Infatti, lui, riesce a sdoppiarsi: in regione è di sinistra, mentre in provincia è di destra. Ne è prova provata il fatto che in quattro anni e mezzo il consigliere non ha mai alzato la mano o proferito parola per intervenire in aula, votando in molte occasioni a favore della maggioranza, tradendo il proprio elettorato. Io non ho annualmente alcuna sagra da fare, per questo ho fatto sempre opposizione. Tornando al merito della questione, dopo questa doverosa premessa, Il consigliere D’Agostino ci deve spiegare come mai gli atti da lui citati, che risalgono al 2009/2010, non hanno mai trovato seguito. Infatti, l’opera da lui citata, programmata dall’amministrazione Fuda, – sottolinea Biasi – non ha mai visto la luce fino alla fine della legislatura Morabito. (Ricordiamo, da lui sostenuta.) L’immobilismo di D’Agostino, ha portato solo al definanziamento dell’opera. Con l’avvento dell’amministrazione guidata da Raffa, nella quale ho rivestito il ruolo di consulente per le grandi opere, non rassegnandomi all’idea di perdere il finanziamento e di non poter realizzare l’infrastruttura, utile a migliaia di cittadini, mi sono adoperato perché il progetto prendesse forma. Assieme al Presidente e ai responsabili degli uffici competenti, in più occasioni ci siamo recati al il Ministero per ottenere la possibilità di poter appaltare l’opera e, quindi, recuperare i 16 milioni di euro stanziati dal Governo. L’iter per realizzare la Pedemontana, dunque, è ora nella fase conclusiva, grazie al nostro impegno che ha rimediato alla colpevole inerzia dell’amministrazione sostenuta da D’Agostino. Osservando il “galateo istituzionale” sarà compito dell’assessore al ramo e del presidente informare i cittadini. Solo dopo il consigliere D’Agostino, senza tentare ulteriori maldestre fughe in avanti, potrà aggiungere quello che riterrà più opportuno. Dichiara l’Assessore Provinciale alla APQ, Roy Biasi, candidato a sindaco del Comune di Taurianova.
La replica del Vice presidente del Consiglio regionale Francesco D’Agostino
«L’Assessore Roy Biasi, nel suo comunicato zeppo di malanimo e di offese gratuite nei miei confronti, non smentisce però, ne può smentire, quanto da me affermato in riferimento ai momenti e agli atti cruciali per la realizzazione della Pedemontana, tratto San Giorgio Morgeto – Cinquefrondi, in cui ciascuno ha manifestato formalmente il proprio orientamento e la propria volontà». Esordisce con queste righe la replica del Vice presidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco D’Agostino, alle dichiarazioni rilasciate in mattinata da Roy Biasi.
«Lui – afferma D’Agostino – l’Assessore Biasi, lo ribadisco, nel momento delle decisioni prima si è astenuto e poi ha votato contro. Questi sono i fatti: girarla, come lui fa, in politichese, sui massimi sistemi, in cui si pensa una cosa, se ne dice un’altra e se ne fa un’altra ancora, non sposta la realtà delle cose. Nell’impostazione di Roy Biasi la coerenza politica diventa così come il gioco delle tre carte; buona per fare tutto e il contrario di tutto».
«Io – continua ancora D’Agostino – ho sempre agito in maniera trasparente al servizio degli interessi puliti dei cittadini e del territorio: i miei si e i miei no sono stati sempre subordinati solo a questo. Se un obiettivo, un’opera, un progetto erano validi per il territorio e i cittadini io li ho sempre sostenuti, al di la e al di sopra del Presidente di turno.
Con molta modestia ma con altrettanta nettezza penso che oggi questa politica serva come il pane a tutti i livelli, dai comuni in su, a cominciare da quelli in cui si vota.
Il resto, Assessore Biasi, è solo politica politicante. È vero in quella io non sono bravo. In quella direzione, il primato che lei rivendica glielo lascio con estremo piacere».