Si chiude la quinta edizione de “Le Colline del Jazz” Rossano ha ospitato artisti di livello internazionale
Gran finissage per “Le Colline del Jazz” giovedì 20 agosto alle 21 con un altro appuntamento da non perdere. Protagonisti della serata Giovanni Amato ed il Nicola Pisani quartet. Quale miglior scenario se non i giardini della Masseria Mazzei – Le Colline del Gelso per mettere in scena un concerto esemplare del genere jazz? L’ultima serata vedrà infatti un concerto di composizioni originali che spaziano a trecentosessanta gradi, da sonorità della tradizione mediterranea alle ballate blues, dalla musica indiana al free jazz passando anche attraverso riletture del repertorio dei classici, il tutto personalizzato dal sapiente uso di uno strumento considerato “oscuro” e di accompagnamento: il contrabbasso. Momenti di commistione fra coinvolgenti ritmiche latine e atmosfere ancestrali che richiamano danze e riti dei nativi indiani d’America. Una narrazione ricca e intensa condotta da più affiatate voci: il magistrale sax di Nicola Pisani, il mistico contrabbasso di Luca Garlaschelli, l’amabile chitarra di Massimo Garritano, l’irrequieta batteria di Francesco Borrelli e la sontuosa tromba di Giovanni Amato ospite d’onore del quartetto. E così avremo l’occasione rara di assistere alla performance di cinque rodate coppie “uomo-strumento” che sanno perfettamente armonizzarsi tra loro durante il concerto, dando luogo a un’interconnessione polifonica dal forte vigore espressivo. Il concerto sarà di grande emozione, perché il quartetto è pronto a regalare al pubblico della Masseria Mazzei un jazz potente, ritmato, emozionante e raffinato, totalmente scevro da facili ammiccamenti. Cinque musicisti di altissimo livello e un repertorio che attinge ai grandi classici, arrangiati e reinterpretati. Quasi superfluo ricordare che la serata sarà arricchita dalle elaborazioni delle cucine della Masseria Mazzei e che in caso di pioggia lo spettacolo sarà garantito.
BIOGRAFIA
Giovanni Amato – tromba
Swing, agilità e “spigolosità” boppistiche con attacchi netti e incisivi, fanno parte dello stile e del fraseggio di questo artista, ormai annoverato tra i grandi del jazz italiano. Sono numerose le collaborazioni con jazzisti di fama internazionale quali: Danilo Perez, Lee Konitz, Gary Peacoc, Steve Grossman, George Garzone, Bill Hart, Jerry Bergonzi, Bob Russo con la sua Chicago University Band, Tony Scott e molti altri. La versatilità di Giovanni Amato e la sua musicalità lo portano ad esprimersi in diversi ambiti musicali e non mancano, nel suo curriculum, incontri con artisti di musica leggera e pop.
Nicola Pisani – sassofono
Nasce a Molfetta (BA) nel 1962, quindi praticamente oltre 50 anni suonati……Dopo tristissime esperienze in conservatorio, decide di far da se, giurando vendetta…che attua da 12 anni nel conservatorio di musica di Cosenza, dove è direttore del Dipartimento di Jazz, e dove gli permettono, a lui e tutti gli allievi, di diventare la pecora nera dell’istituto, ma tra i più produttivi. Comunque nonostante tutto si diploma in avanzata età in sassofono, triennio in musica jazz e anche biennio di jazz, il tutto, bontà loro, con il massimo dei voti. Suona qua e là in tutta Europa, qualche puntatina nelle Americhe, Africa e in Asia, dirige orchestre con propria musica, collabora con J. Surman, M. Godard, S. Kuryokhin, V. Globokar, S. Lacy, A. Centazzo tra i tanti e scrive molta musica per grandi organici. Nel frattempo trova il tempo per incidere un’inutile, ma solo a detta sua, quanto grande, quantità di cd…in parte suoi progetti, in parte come ospite, fondare un sindacato musicisti, e anche essere l’ultimo presidente, e liquidatore, dell’Associazione Nazionale Musicisti Jazz. Intanto si allarga didatticamente anche all’estero con vari erasmus in Norvegia, Cipro, Belgio, Danimarca, Estonia, e fatto ciò si inventa, in qualità di responsabile scientifico, un Intensive Programme sull’improvvisazione……cosa che ama spassionatamente come soluzione di tutti i mali del mondo.