Si è insediata la terza Commissione “Sanità, Attività sociali, culturali e formative” La seduta è stata presieduta dal consigliere Michelangelo Mirabello (Pd)
Si è insediata oggi la terza Commissione “Sanità, Attività sociali, culturali e formative”, presieduta dal consigliere Michelangelo Mirabello (Pd).
Presenti tutti i componenti: il vicepresidente Sinibaldo Esposito (Ncd), il segretario Giuseppe Giudiceandrea (Democratici Progressisti), i consiglieri Giuseppe Morrone (Forza Italia), Vincenzo Pasqua (Oliverio Presidente) e Flora Sculco (Calabria in rete),
In apertura della seduta, alla quale ha preso parte anche il segretario generale Carlo Pietro Calabrò, il presidente Mirabello ha evidenziato “la funzione strategica della terza Commissione che ha competenze delicate, occupandosi di materie nevralgiche per lo sviluppo della Calabria. Interpretando il ruolo quale servizio alla comunità – ha sottolineato il presidente – intendo organizzare e strutturare il lavoro che da qui ai prossimi anni andremo a realizzare, su basi di intensa e fattiva collaborazione con i colleghi, indipendentemente dalla collocazione politica e dalle dinamiche di partito”.
Dopo le comunicazioni del presidente ed il saluto del vicepresidente Sinibaldo Esposito, l’organismo è entrato subito nel merito degli argomenti all’ordine del giorno, “temi che – ha detto Michelangelo Mirabello – rivestono straordinaria importanza per la tutela della salute dei calabresi e rispetto ai quali intendiamo profondere sin da subito il massimo impegno”.
Diverso in Calabria lo stato di avanzamento e l’operatività dei tre Registri dei Tumori: Catanzaro e Vibo; Crotone e Cosenza; Reggio Calabria.
Sul tema, in rappresentanza del Movimento “Reggio non tace”, è intervenuto Nicola Santostefano che ha spiegato le ragioni di una petizione popolare presentata per la concreta istituzione dei Registri. “Piani di caratterizzazione ambientale; individuazione delle risorse umane; Fascicolo sanitario elettronico e Registro Epidemiologico regionale” sono alcune delle richieste fatte dal Movimento.
E’ seguita l’audizione del dott. Giuseppe Giordano, consigliere regionale della scorsa legislatura, che ha ricostruito tutti i passaggi della vicenda dal 2010 ad oggi, “le criticità tuttora presenti, richiamando tra l’altro la risoluzione approvata congiuntamente dalle Commissioni III e IV, con la collaborazione di tutti gli stakeolder ed il progetto MIAPI realizzato dal Ministero, la Regione e l’Arpacal. Infine, la richiesta di un coordinamento regionale tra Asp, Dipartimenti Sanità e Ambiente, Arpacal, per la velocizzazione delle procedure”.
A chiusura dei lavori, il presidente – nel ringraziare il dott. Giordano “per la relazione puntuale e dettagliata – ha deciso di acquisire comunque ulteriori elementi mediante l’audizione dei responsabili delle Asp che si stanno occupando dei Registri dei tumori, convocando per quanto attiene Vibo Valentia, anche il direttore generale”.
“Il procedimento per l’istituzione del Registro Tumori in Calabria – rilancia Mirabello – non può più subire battute d’arresto; non ammettiamo ulteriori differimenti. Senza i tre registri tutti pienamente operativi, non potrà essere realizzato il Registro regionale, strumento imprescindibile di prevenzione e di programmazione sanitaria di cui la Regione deve dotarsi, raccogliendo la voce dei Comitati dei cittadini e delle associazioni che in Calabria stanno conducendo una vera battaglia di civiltà”.
La Commissione ha audito anche il dott. Vito Crea, presidente di Adda (Associazione Difesa Diversamente Abili), nata nel 2014, che ha chiesto “il censimento delle disabilità, la rivisitazione e la razionalizzazione della normativa obsoleta. Misure queste che garantirebbero maggiori e migliori servizi con risorse inferiori a quelle attualmente stanziate dalla Regione”.
Il presidente ha infine comunicato il rinvio – “sia per ragioni tecniche che per l’assenza della presidente dell’associazione regionale endometriosi, Margherita Iellamo” – dell’esame del progetto di legge “Disposizione per il riconoscimento della rilevanza sociale dell’endometriosi ed istituzione del Registro regionale”, presentato dal consigliere Giudiceandrea.