Si è svolta la manifestazione della Cgil a Gioia Tauro Protesta contro le decisioni del governo Renzi in merito alle questioni del lavoro
di Maria Teresa Bagalà
Si è svolta oggi a Gioia Tauro, nonostante l’allerta per le cattive condizioni metereologiche, la manifestazione organizzata dalla Cgil per protestare contro le decisioni del governo Renzi in merito alle questioni del lavoro. Una protesta che gli organizzatori hanno deciso di portare avanti nonostante il dietro front del Presidente del Consiglio che ha deciso all’ultimo minuto di non essere presente oggi in città, come invece era stato annunciato, per l’inaugurazione del cantiere per la messa in sicurezza del fiume Budello. Tanti gli Lsu/Lpu, precari, disoccupati, forestali, braccianti che non hanno voluto mancare all’appuntamento. Tra di loro anche gli ex lavoratori della All Service e quelli di Piana Ambiente, oltre a diversi politici ed al sindaco di Seminara Giovanni Piccolo, nuovo presidente del comitato dell’associazione “Citta degli ulivi”. Presenti anche numerosi immigrati che hanno sfilato con in mano la bandiera del sindacato.
Il punto di incontro dei manifestanti è stato il Quadrivio Sbaglia, un punto strategico della città, dove si sono per questo registrati dei rallentamenti nel traffico. Numeroso lo spiegamento di carabinieri e polizia che ha accompagnato il corteo durante il tragitto che ha portato gli scioperanti fino alla stazione della città del Porto dove, dalla tarda mattinata fino alle prime ore del pomeriggio, sono stati occupati i binari. Una scelta questa che ricorda a Gioia Tauro le manifestazioni per il lavoro degli anni ottanta e novanta.
Il blocco alla stazione, comunque, è stato rimosso non appena è giunta la notizia che il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio si è proposto di incontrare i lavoratori, per ascoltare le loro problematiche, a Roma il 12 novembre.