Sicurezza della SS 106. Ecco l’opinione della Cgil e Fillea
La Fillea Cgil di Reggio Calabria – Locri e la Camera del Lavoro sono rimaste attonite dopo l’ennesimo incidente mortale avvenuto sulla Statale 106. Una famiglia distrutta, un uomo che non farà ritorno dalla propria famiglia, sua moglie e sua figlia ferite assieme ad altre persone coinvolte nell’incidente che ieri si è verificato sulla SS 106, all’altezza di Melito. È una ingiustizia che non possiamo più tollerare. Sono decenni che si contano i morti su una delle strade più pericolose d’Italia senza che chi ne ha facoltà programmi un serio cambiamento per riconoscere il sacrosanto diritto ad una mobilità sicura per i reggini e i calabresi. Le istituzioni locali nn hanno fatto abbastanza. Il governo nn ha fatto abbastanza. In tutto ciò Anas ha fatto il bello e il cattivo tempo, letteralmente sulla pelle dei calabresi e dei reggini in particolare. Come sigla sindacale chiediamo che il Governo preveda immediati investimenti per ammodernare e mettere in sicurezza il tratto reggino della SS 106. Ad oggi è immaginabile solo l’impegno di fondi ordinari per mettere fine a questa vergognosa mattanza. Ciò che è stato programmato per la parte settentrionale calabrese della SS106 deve essere parimenti pensato per il tratto reggino. Per tale ragione riteniamo improcrastinabile l’apertura di un tavolo tecnico in Prefettura, al fine di avanzare proposte concrete al Governo che già nella prossima Legge di Stabilità è tenuto a dare risposte alla nostra comunità.