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Sigarette elettroniche “nocive per la salute”

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Le sigarette elettroniche sono nuovamente nell’occhio del ciclone. Ad alimentare
la discussione sulla presunta pericolosità di questi dispositivi “alternativi” alle
sigarette tradizionali, arriva la dichiarazione del commissario europeo per la Salute,
Vytenis Andriukaitis: “Il mercato delle sigarette elettroniche va regolamentato nella
maniera più rigorosa possibile perché, a mio parere, è pericoloso per la salute
pubblica”. Così il commissario europeo per la Salute, Vytenis Andriukaitis, ha tuonato
in audizione davanti ai membri della Commissione ambiente, sanità pubblica e sicurezza
alimentare del parlamento europeo. Il commissario rispondendo alle domande dei deputati
ha ricordato che le competenze per regolamentare il settore appartengono agli Stati.
Lo prevede la direttiva tabacco approvata nel 2014, ma la Commissione “sta cercando
di raccogliere ogni tipo di informazione presso esperti e vari organismi responsabili
per studiare come disciplinare il settore”. Entro l’estate l’esecutivo dell’Ue vorrebbe
pubblicare uno studio sulla sigaretta elettronica, prodotto sul quale si punta a
eseguire un monitoraggio di cinque anni per comprenderne gli effetti. Un periodo
considerato invece troppo lungo da alcuni eurodeputati. Per Giovanni D’Agata, presidente
dello “Sportello dei Diritti [1]”, si tratta di un ulteriore dato che conferma
le incertezze circa i possibili rischi connessi all’utilizzo di questo prodotto.
La gente deve essere a conoscenza dei rischi anche perché è convinta che siano
totalmente sicure anche per le donne incinta e i loro feti, ma questo non possiamo
dirlo. Anzi la dichiarazione del commissario europeo per la Salute, dovrebbe aprire
gli occhi a tanta gente. Il punto fondamentale è che queste sigarette elettroniche
dovrebbero essere testate maggiormente. Pertanto le autorità sanitarie europee procedano
con verifiche celeri circa l’insussistenza di pericoli per la salute dei
consumatori.