“Significativa la visita di Boccia a Catanzaro” Flora Sculco (Calabria in Rete) commenta così la visita del presidente di Confindustria in Calabria
“Trovo molto significativa ed interessante la venuta a Catanzaro il 14 giugno del presidente di Confindustria Vincenzo Boccia che parteciperà all’assemblea generale dell’associazione presieduta da Daniele Rossi. Almeno per una duplice ragione: i nostri imprenditori avranno modo di interagire proficuamente con un esponente del sistema imprenditoriale nazionale che è anche un imprenditore del Sud e il presidente Boccia, attraverso la presentazione dei dati sull’economia calabrese, avrà modo di farsi un’idea precisa delle criticità di questa parte del Mezzogiorno”.
E’ quanto sostiene la consigliera regionale di Calabria in Rete Flora Sculco che aggiunge: “Ho apprezzato il primo discorso ufficiale del neo presidente di Confindustria, in particolare perché dotato di una visione generale che è preziosa in una congiuntura in cui spesso a prevalere sono visioni parziali e asfittiche, ed ho auspicato una sua visita in Calabria, dove moltissimi imprenditori ce la mettono tutta, ma con questi chiari di luna faticano a stare sul mercato e tantissimi altri imprenditori, giovani e intraprendenti, hanno bisogno di essere ascoltati e sostenuti. Senza aumentare la produttivita’ – sottolinea l’esponente di Palazzo Campanella – non si crea ricchezza. Ecco perche’ la Calabria che non si rassegna all’assistenzialismo, ma ha idee e voglia di fare, con la ferma intenzione di utilizzare produttivamente le risorse pubbliche tra cui spiccano quelle comunitarie, si aspetta da Confindustria di essere coinvolta appieno nelle complessive dinamiche innovative indicate dal suo neo Presidente. Agli imprenditori veri e non ai molti ‘prenditori’, la parte del Mezzogiorno, le cui aspettative di sviluppo sono al ribasso, è disposta a dare fiducia. Qui servono con urgenza investimenti produttivi per lo sviluppo e l’occupazione. Nell’auspicio del presidente Boccia di avere un capitalismo moderno, istituzioni sburocratizzate, un nuovo modello di legislazione e di pubblica amministrazione, soprattutto i giovani e le migliori risorse umane del Sud si ritrovano in pieno”.