Sindaci oggi a Roma per protestare contro la chiusura del tribunale di Castrovillari
redazione | Il 02, Lug 2012
Tra questi anche il sindaco di Cassano allo Jonio Papasso
Sindaci oggi a Roma per protestare contro la chiusura del tribunale di Castrovillari
Tra questi anche il sindaco di Cassano allo Jonio Papasso
No alla chiusura del tribunale di Castrovillari. Questo il senso della protesta dei sindaci della zona e di molti cittadini – circa 500 persone – davanti al ministero della Giustizia. I manifestanti hanno portato le schede elettorali raccolte in alcuni scatoloni che – avvertono – ”sono pronte per essere abbandonate in via Arenula”. Il tribunale di Castrovillari rientra tra quelli che la la bozza sulla riorganizzazione del sistema giudiziario intenderebbe ‘tagliare’.
Anche il sindaco di Cassano all’Ionio a Roma per protestare contro la paventata soppressione del Tribunale di Castrovillari
Il Sindaco di Cassano all’Ionio Giovanni Papasso oggi a Roma per protestare contro la soppressione del Tribunale di Castrovillari. Il primo cittadino cassanese, infatti, si è unito al sindaco di Castrovillari Mimmo Lo Polito, coordinatore dell’unità di crisi, al presidente dell’ordine degli avvocati Roberto Laghi, al presidente del comitato di agitazione per la difesa del Tribunale Alfredo Ceccherini, al Presidente del “Parco del Pollino” Domenico Pappaterra, ai a diversi sindaci del comprensorio ed ai tanti che hanno inteso partecipare per far sentire la propria voce di disappunto innanzi il Ministero della Giustizia. Un “no” deciso alla paventata soppressione del tribunale di Castrovillari che arriva dunque anche da Cassano all’Ionio: ” Questa contro la chiusura del Tribunale a Castrovillari è una battaglia da fare – ha spiegato il primo cittadino Giovanni Papasso – perché il Tribunale in un territorio particolare come il nostro è un presidio di legalità e libertà per i cittadini di un vasto comprensorio. Sopprimere il Tribunale di Castrovillari significa privare una vasta collettività di un servizio pubblico essenziale. Ciò mortificherebbe ancor di più un territorio, considerato nel suo complesso, abbandonato a se stesso. La Sibaritide ed il Pollino vive atavicamente un isolamento generale determinato sostanzialmente dal lacunoso sistema infrastrutturale dei trasporti, da un sistema sanitario quasi inesistente ed ora anche da un sistema di giustizia e legalità a rischio tagli. Noi siamo della convinzione che per far uscire la Sibaritide ed il Pollino dall’isolamento occorre, come più volte ribadito, tornare a potenziare i servizi, non a ridurli. In questo territorio il benessere della collettività passa anche attraverso una pronta risposta della giustizia e della riaffermazione della legalità. Senza questi due presupposti la società sarebbe a rischio micro e macro criminalità. Io ed i miei colleghi sindaci del territorio ci batteremo per difendere il Tribunale di Castrovillari, quale presidio di legalità per fare il benessere della collettività di una terra che merita rispetto.
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