Sinistra Ecologia Libertà: le riflessione del partito di Vendola sulla grave situazione del porto di Gioia Tauro
redazione | Il 26, Gen 2011
Esprime solidarietà e sostegno ai lavoratori, accusati ingiustamente di scarsa produttività, prima dal comandante Aponte e successivamente dal presidente del Gruppo Contship Italia signora Cecilia Battistello
Sinistra Ecologia Libertà: le riflessione del partito di Vendola sulla grave situazione del porto di Gioia Tauro
Esprime solidarietà e sostegno ai lavoratori, accusati ingiustamente di scarsa produttività, prima dal comandante Aponte e successivamente dal presidente del Gruppo Contship Italia signora Cecilia Battistello
GIOIA TAURO – Il coordinamento Politico della Piana di Sinistra Ecologia Libertà, riunitesi a Taurianova, giudica sbagliata e dannosa la scelta della compagnia M.S.C. di chiudere in modo unilaterale per ben 30 ore, il porto di Gioia Tauro, dirottando le navi verso il porto del Pireo.
Esprime solidarietà e sostegno ai lavoratori, accusati ingiustamente di scarsa produttività, prima dal comandante Aponte e successivamente dal presidente del Gruppo Contship Italia signora Cecilia Battistello.
Ben altre sono gli interessi che in queste ore si stanno giocandosullinfrastruttura gioiese e sulla pelle dei lavoratori. E aperta da tempo una trattativa per la definizione del nuovo assetto societario, che dovrà avere la società M.S.C., che attualmente gestisce il terminal di Gioia Tauro.
Per questo motivo riteniamo ingeneroso scaricare responsabilità sui lavoratori; i quali nel corso di questi anni, hanno dato prova di grande professionalità e impegno portando lo scalo di Gioia Tauro tra i primi venti al mondo, tra i primi sei in Europa ed il primo nel mediterraneo.
Risultato che dimostrano, in modo netto, che il problema non sono i lavoratori, semmai sono le scelte operate dalla società in questi mesi e il disinteresse da parte del governo nazionale, che, a parere del coordinamento di SEL, non riconosce il ruolo e la funzione nazionale che ha avuto il porto di Gioia Tauro, in questi quindici anni di attività, per lo sviluppo dellintero sistema portuale del Paese.
Brilla, inoltre, lindifferenza da parte dellattuale Ministro alle infrastrutture e dalla Deputazione Calabrese nei confronti dellHub interportuale, che da solo produce il 50% del Pil privato regionale.
Serve una inversione di tendenza, una politica che affronta e sostenga in modo deciso i porti transhpment, attraverso investimenti mirati ed urgenti per contrastare lagguerrita concorrenza che viene dai porti del nord Africa.
Anche per questi motivi è inaccettabile che il governo privilegia nei piani dinvestimento, i porti del centro-nord, dove è prevista una spesa pari al 80% del totale, a scapito dei porti meridionali.
E necessario ribaltare questo stato di cose; il porto d Gioia, secondo SEL, ha tutte le caratteristiche e le potenzialità; per diventare la principale porta dingresso dellEuropa, per le merci provenienti dallIndia, dalla Cina e dal estremo oriente, ma per affrontare e vincere questa sfida, non bisogna perdere altro tempo, e indispensabile rendere operativo in tutti gli aspetti laccordo di programma quadro, il progetto del gateway ferroviario ed avviare il distretto tecnologico per la ricerca e linnovazione della logistica.
Per questi motivi la giunta la Giunta Regionale è chiamata a sostenere e ad incalzare il governo centrale, per promuovere iniziative mirate per la logistica, per la competitività del porto, per lintermodalità attraverso limpegno reale di Anas e R.F.I. e per finanziare il secondo canale previsto dal piano Regolatore Portuale, per dare la possibilità e opportunità a nuovi operatori che intendono scegliere lo scalo di Gioia Tauro.
Questa è la battaglia che le forze Politiche, gli Imprenditori e le forze Sindacali unitariamente devono intraprendere per far avanzare il porto, il lavoro e lo sviluppo complessivo del territorio e della Calabria.
Il coordinamenti di Sinistra Ecologia Libertà
Piana di Gioia Tauro.