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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 05 DICEMBRE 2024

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Sinistra Italiana, Pignataro, “Non è tempo di polemiche” Altrimenti bisognerebbe ricordare alla neo Presidente della Regione i responsabili dello sfascio della Sanità, sia a livello nazionale che regionale e di come siano stati indispensabili per la sua candidatura e per la sua elezione

Sinistra Italiana, Pignataro, “Non è tempo di polemiche” Altrimenti bisognerebbe ricordare alla neo Presidente della Regione i responsabili dello sfascio della Sanità, sia a livello nazionale che regionale e di come siano stati indispensabili per la sua candidatura e per la sua elezione
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Ci hanno lasciati perplessi le critiche della Presidente della Regione e del Sindaco di Cosenza, nonché a ricaduta di altri sindaci del centrodestra, sulla inadeguatezza delle risorse messe a disposizione del Governo (400 milioni di euro) per affrontare l’emergenza della parte più debole ed esposta della società, che con la crisi, con la perdita del lavoro o dei lavori saltuari, stagionali, sommersi o in nero, non sono in condizione di fare la spesa o di approvvigionarsi di farmaci.
Piuttosto che starnazzare per partito preso e polemizzare in una fase così delicata per il Paese e per la nostra Regione, ci aspetteremmo tutti un attivismo maggiore per fare in modo che le somme (oltre 17 milioni destinati alla Calabria e oltre 472.000 euro toccati alla città di Cosenza) fossero eventualmente implementate da somme regionali e comunali per maggiorare la spesa urgente contro il disagio e liquidate in tempi rapidi e nella direzione giusta, evitando clientelismo pure sui poveri e gli indigenti.
Insomma, facciano il loro dovere e lo facciano, se ci riescono, oggettivamente.
Danni in questi primi mesi, del resto, ne sono stati già prodotti e gravi.
Basti pensare al fatto che uno dei primi atti di questo Governo regionale è stato quello, in un momento in cui di politiche sociali, di solidarietà e assistenza ai più deboli ce n’è tanto bisogno, di bloccare l’adeguamento della normativa regionale alla legge nazionale sul Terzo Settore.
Oppure, la nomina (e chi se no? secondo la Santelli) dell’onnipotente Domenico Pallaria a Coordinatore dell’Emergenza Coronavirus, nella peggiore logica trasversale e nel più becero continuismo. Il risultato è che ieri sera nella trasmissione televisiva Report abbiamo avuto di che vergognarci come calabresi per l’incapacità di questi personaggi sempre a galla e sempre presenti. Credo che chiedere le dimissioni di Pallaria sia, a questo punto, un atto dovuto.
Ma siamo riusciti anche a manifestare con evidenza le contraddizioni di una gestione sanitaria vergognosa, di uno scarica barile degno della peggiore repubblica delle banane. La decisione di Castrovillari Ospedale per l’emergenza Covit 19, assunta e comunicata ufficialmente con relativo ricovero dei primi pazienti senza medici e attrezzature, poi sconfessata ufficialmente a Rai 3 dal Responsabile della Sanità calabrese per la Regione Belcastro, ieri è stata negata dal Commissario dell’Asp di Cosenza Zuccatelli. Siamo al paradosso, purtoppo però si manifesta a danno della salute dei cittadini calabresi.
Non è tempo di polemiche, altrimenti bisognerebbe ricordare alla neo Presidente della Regione i responsabili dello sfascio della Sanità, sia a livello nazionale che regionale e di come siano stati indispensabili per la sua candidatura e per la sua elezione.
Ma non è tempo di polemiche e le ricordiamo che la campagna elettorale è finita, che il governo regionale deve evitare le critiche pretestuose e darsi da fare per risolvere i problemi della comunità calabrese, a partire dal diritto ad essere curati negli ospedali pubblici adeguatamente attrezzati e messi in condizione di lavorare in sicurezza.