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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 02 DICEMBRE 2024

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Sinopoli fra riecheggi e ciak. Incontro con l’attore Alvaro Nome d’arte Rocky Alvarez, ha raccontato la sua vita

Sinopoli fra riecheggi e ciak. Incontro con l’attore Alvaro Nome d’arte Rocky Alvarez, ha raccontato la sua vita
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Creatività, voglia di fare e infinita passione: questo è emerso durante la piacevole conversazione con l’attore Rocco Alvaro, nome d’arte Rocky Alvarez. Impegnato nel suo ultimo progetto, l’attore-regista, in una piacevole location, ci ha raccontato la sua vita, componendo una breve ma interessante biografia. Di origine Sinopolesi (RC) (da tempo vive però in Lombardia precisamente a Rozzano), Rocco si dedica, spesso autofinanziandosi, alla settima arte, sua grande passione. Fin da piccolo ha subito il fascino e  la magia del cinema. Cinefilo fin da bimbo, tale crescente passione lo portò poi ad entrare nella casa di Produzione dei “Teatrabili”,  fondata da Fabrizio Maddalena, nata nel 1987 a Rozzano (della quale Rocco è socio, attore, sceneggiatore, direttore di produzione e ora anche regista). Fra i vari lavori, nei quali Rocco cura diverse regie, sceneggiature e scenografie, citiamo:  “Come Joe pesci”, un cortometraggio del 2011 che ha partecipato in diversi Festival, “Tre giorni famoso”, un mediometraggio che ha partecipato Festival di Roma Infinity nel 2013, “Take-away”, una Web Series pubblicata nel 2015, “Milano trema ancora: La giustizia ha le ore contate” di  Franz Rotundo, lungometraggio del 2015 dove fra gli interpreti troviamo, anche,  il nostro attore calabrese Marcello Arnone. Incassate le prime soddisfazioni, da sempre convinto che la passione deve essere accompagnata dalla professionalità e dalla voglia di non sentirsi mai “arrivati”, Rocco si dedica  alla formazione frequentando un corso triennale al “Faro Teatrale”, direttore artistico Massimo Sabet, corso nel quale ha potuto affinare le tecniche di recitazione e dizione. Successivamente partecipa a un corso di recitazione cinematografica con il maestro e attore professionista Luca Stano. La passione sempre più forte  per questo lavoro ha portato il caro Rocky a sceneggiare un nuovo progetto che da tempo sognava, “Vacanze ja sutta”, un cortometraggio del “cuore” (così mi piace definirlo), un connubio di ricordi, amori e ricerca del linguaggio. Attraverso la simpatica trama amorosa, Rocky Alvarez vuole ripercorrere i ricordi dell’infanzia: le vacanze trascorse nel suo Sud, la sua amatissima terra Sinopoli che come molti  bambini emigrati al Nord per questioni lavorative dei genitori ha dovuto purtroppo lasciare. Assai interessante è la scelta dell’attore di girare le scene nei luoghi prettamente “suoi”, custoditi nei suoi ricordi di bimbo che trascorreva le giornate con i nonni, zii, cugini percorrendo le strade di Sinopoli dense di profumo, di una genuinità tipica delle persone del Sud, ancorate alle tradizioni e ai valori. Si sa, il cinema riesce, meglio di qualsiasi altra espressione umana, a stabilire un contatto diretto con lo spettatore e, astraendolo dal suo mondo interiore, può indurlo in uno stato di partecipazione e rapimento meglio di qualsiasi altra arte. Rocky affida dunque ad esso tutti i suoi ricordi a partire dai suoni, colori, immagini e odori tipici di una terra estremamente ricca di meraviglie. Le espressioni vernacolari presenti nella sceneggiatura fanno rivivere i profumi degli alberi, delle persone e dei familiari, straordinariamente vivi nella mente del regista. Tripudio di arte e ricordi che sarà girato prevalentemente in dialetto reggino, così da conservare la tradizione del vernacolo ma anche caratterizzare meglio gli aspetti tipici di una cultura carica di emozioni. Come si legge in un famoso link che circola su Facebook: il “dialetto fortifica il concetto”; in questo caso, diventando strumento “cinematografico” il dialetto fortifica e caratterizza in modo sublime il carattere dei protagonisti dell’opera. Compito del cinema, oltre a quello di farci sognare, è infatti di offrirci una rappresentazione integrale della realtà, non limitata alla sua riproduzione convenzionale, quale si manifesta agli occhi di tutti, ma indagarla invece in modo critico e costruttivo. Molti saranno gli attori impegnati in questo progetto; fra essi citiamo Costantino Comito, Paola Lavini, Salvatore di Natale, Nino Sgró, Paolo Turrà ecc. Tutto è pronto. Sinopoli è pronta ad ospitare con tutto la sua genuina ma cordiale ospitalità il set di “Vacanze Ja sutta”. Noi restiamo in attesa di assistere alla proiezione dell’opera e auguriamo a Rocky Alvarez un immenso in bocca al ciak!!!