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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 16 DICEMBRE 2024

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Sit-in all’ospedale di Paola. Un coro unanime “Aprite subito il reparto di Terapia Intensiva” Di Natale: "Ringrazio i cittadini per la numerosa presenza. Portiamo avanti la battaglia”

Sit-in all’ospedale di Paola. Un coro unanime “Aprite subito il reparto di Terapia Intensiva” Di Natale: "Ringrazio i cittadini per la numerosa presenza. Portiamo avanti la battaglia”

“Adesso Aprite il reparto di Terapia Intensiva dell’Ospedale di Paola”. Non ammette repliche il messaggio unanime dei tantissimi, qualche centinaia, manifestanti accorsi al sit-in promosso dal Consigliere regionale di opposizione, Graziano Di Natale, quest’oggi, nei pressi del piazzale antistante l’ingresso principale dell’ospedale di Paola. I partecipanti, distanziati e dotati di mascherina, e muniti di T-Shirt con tanto di slogan (Foto) hanno lanciato un forte segnale di unione ed attaccamento al territorio rinnovando, senza rancore e senza eccessive polemiche, una battaglia ‘Bianca’ ovvero priva di colori politici.
Tra gli altri presenti, il dott. Cosmo De Matteis, gli assessori del comune di Paola, Alessio Samà ed Ernesto Trotta, il Presidente del consiglio comunale, Barbara Sciammarella, i consiglieri comunali, Chiara Donato e Francesco Sorace, insieme a molte associazioni operanti sul territorio e alle sigle sindacali.
“Ringrazio tutti coloro i quali hanno partecipato a questa iniziativa e a chi ci segue da casa tramite le dirette social, perché quando c’è da manifestare per una giusta causa non possono esserci divisioni ideologiche che tengano, soprattutto dinnanzi alla tutela del diritto alla salute pubblica”. È quanto afferma il vicepresidente della commissione regionale anti ‘ndrangheta della regione Calabria, Graziano Di Natale, che così prosegue: “Il mistero che avvolge il reparto della Terapia Intensiva del presidio ospedaliero paolano si arricchisce sempre di più di nuovi colpi di scena. Dopo aver costruito un reparto nel mese di Marzo 2020, dopo averlo arredato dei letti, delle apparecchiature di ultima generazione -prosegue – e dopo averle collaudate, manca da mesi la rotazione del personale ASP promessa dai vertici stessi dell’azienda e mai avvenuta. Centinaia di migliaia di soldi pubblici, quindi nostri, spesi per un reparto all’avanguardia che non è stato ancora attivato. È una vergogna tutta Calabrese”.
L’esponente politico smonta le presunte attenuanti legate alla scarsa disponibilità del personale sanitario. “Purtroppo, sebbene siamo in tantissimi, mancano i medici e gli infermieri dello Spoke ai quali viene vietato di esporsi ad iniziative simili. È mia ferma volontà ringraziarli perché hanno anche dato disponibilità a coprire i turni per attivare la rianimazione a Paola. Non ci vengano a dire che manca il personale. Questo reparto è chiuso per incapacità amministrativa”.
Il Segretario-Questore dell’assemblea regionale, così continua: “Questa non è la mia battaglia politica. Io sto mettendo il massimo impegno per centrare il risultato. Non vedo affianco a me altri consiglieri regionali del territorio eppure erano presenti insieme al Presidente Spirlì per promettere un’attivazione mai partita. Dobbiamo essere uniti. È proprio vero -ancora il promotore della manifestazione- l’amore vince sempre sull’odio. Noi non apparteniamo a nessuno, apparteniamo a noi stessi e alle nostre idee”. Tra gli applausi convinti dei presenti, Di Natale, annunciando battaglia e ferma volontà di non indietreggiare di un millimetro, lancia un monito: “Chiedo al commissario La Regina di attivare il reparto di terapia intensiva. Non c’è tempo da perdere perché in ballo ci sono le nostre vite. È impensabile non sfruttare una simile risorsa dato che gli ospedali sono in affanno e l’emergenza sembra non cessare. Mio malgrado, mi vedo costretto a rompere il tono istituzionale finora mantenuto. Se entro una settimana l’ASP non fornirà una data certa per l’attivazione del reparto dormiremo qui per protesta. E saremo sempre di più a protestare perché questa é una vicenda che tutta Italia deve conoscere. Dispiace dover arrivare a tanto ma il secondo tempo è iniziato. La nostra è una battaglia di giustizia e legalità. Accantoniamo le divisioni, facciamolo per i nostri figli”.