Sole24ore: Reggio penultima per qualità della vita Confindustria: «Lavorare per invertire trend»
«Quella del “Sole 24 Ore” è solo l’ultima, in ordine di tempo, rilevazione impietosa sulla condizione in cui versa il territorio reggino. Tutti i principali indicatori econometrici, infatti, non fanno altro che ribadire in modo costante ormai, la necessità di rovesciare un trend che di questo passo confinerà la provincia di Reggio in una condizione di totale isolamento e marginalità. Ecco perché rivolgiamo un appello a tutte le istituzioni, affinché si avvii un lavoro sinergico che veda ogni attore sociale contribuire alla rinascita della nostra comunità».
E’ quanto affermano i vertici di Confindustria Reggio Calabria, in relazione alla venticinquesima indagine condotta da “Il Sole 24 ore” sulla qualità della vita nei capoluoghi di provincia italiani. Per stilare la consueta graduatoria annuale, l’analisi tiene conto dei parametri relativi a tenore di vita, affari e lavoro, servizi, ambiente, salute, popolazione, ordine pubblico e tempo libero.
«La penultima posizione – proseguono gli Industriali reggini – sulle centosette province prese in esame, offre un’istantanea drammatica del nostro contesto e delle enormi difficoltà strutturali esistenti. Il nostro territorio fa registrare ritardi e carenze praticamente in ogni settore. A preoccupare, in particolare, è il segmento che tocca da vicino il tessuto produttivo e il connesso tasso di occupazione generale che, di fatto, non arriva nemmeno al 40%. La situazione reggina, peraltro, preoccupa fortemente anche guardando allo stesso contesto calabrese nell’ambito del quale risulta essere la provincia fanalino di coda. Quello che abbiamo di fronte – conclude l’associazione di via del Torrione – è un quadro fin troppo chiaro. Servono misure urgenti, sul fronte degli investimenti e del sostegno alle imprese, per rianimare un sistema economico al collasso e far recuperare terreno a un territorio che rischia seriamente di veder sfumare qualsiasi ipotesi di crescita e sviluppo. Auspichiamo che gli interventi annunciati dal presidente del Consiglio Renzi si tramutino al più presto in realtà. L’eccezionale emergenza socio-economica che stiamo affrontando impone un impegno collettivo e unitario».