Sonni ha incontrato il presidente regionale Coldiretti “L’agroalimentare è la prima risorsa lametina e calabrese e deve essere promossa e valorizzata”
LAMEZIA TERME – Il futuro di Lamezia e dell’intera Calabria passa inevitabilmente attraverso una seria politica di sviluppo del settore agroalimentare. Questo il messaggio condiviso e lanciato nel corso dell’incontro di questa mattina tra il candidato a sindaco di Lamezia Terme, Tommaso Sonni, e il presidente regionale di Coldiretti, Pietro Molinaro. “Speriamo e auspichiamo che il rapporto con il Comune di Lamezia Terme sia costruttivo – ha dichiarato Molinaro – Non dimentichiamo che il territorio lametino è importante e strategico per l’intera regione ed è caratterizzato dall’agroalimentare di qualità che continua a creare sviluppo e lavoro”. Coldiretti Calabria ha poi delineato al candidato Sonni quali siano secondo l’associazione di categoria le priorità che la nuova Amministrazione comunale dovrà affrontare: “Gli agricoltori sono i custodi del territorio – ha detto Molinaro – e sono loro che consentono all’economia calabrese di mantenersi quindi è necessario preservare la loro attività e anche la loro funzione ambientale. Serve una politica basata sul consumo zero del terreno agricolo, perché negli ultimi 30 anni è stata consumata un’area grande quanto la provincia di Crotone. Serve, inoltre, incentivare la produzione e dare l’occasione di fare promozione dei prodotti direttamente a chi li produce. L’agricoltura deve essere recepita come settore strategico per la Calabria”.
Una visione sposata in toto dal candidato Sonni, che ha ricordato come nel programma amministrativo di Città Reattiva vi sia ampio spazio all’agricoltura, nel quadro più complessivo della cosiddetta “Città della Salute e del Benessere”. Se l’80% delle patologie derivano dalla cattiva alimentazione è chiaro che la salute derivi soprattutto dalla qualità dei prodotti alimentari. “Quando abbiamo immaginato Lamezia come la Città della Salute e del Benessere – ha evidenziato Sonni – intendevamo anche una grande attenzione all’agricoltura. Perché salute significa anche garantire la qualità del cibo che mangiamo. Nel nostro programma parliamo di agricoltura della salute, con gli orti urbani e l’agricoltura pura. Ci sono molte associazioni che chiedono al Comune spazi comunali per fare agricoltura di qualità a costi ridotti e noi abbiamo il dovere di aiutarli. Un’idea è anche quella di rifornire le mense scolastiche o dell’ospedale con i nostri prodotti di qualità anziché farli rifornire di prodotti che vengono da fuori”.
Coldiretti, attraverso le parole del presidente regionale, ha chiesto maggiore attenzione anche alle agevolazioni fiscali da introdurre sul territorio comunale, utili per il rilancio del settore. E ha chiesto anche maggiore presenza all’interno di aree e strutture strategiche, come ad esempio nell’aeroporto lametino: “Perché in aeroporto si promuovono spesso prodotti stranieri senza mai dare spazio al made in Calabria? – si domanda Molinaro – Bisognerebbe facilitare gli spazi promozionali all’interno dello scalo così come fanno in altri aeroporti d’Italia dove questa sensibilità c’è stata”. Sonni concorda con la strategia suggerita da Coldiretti ma prova anche ad andare oltre, considerando l’infrastruttura lametina luogo non solo di promozione ma anche di partenza dei nostri prodotti: “Sfruttare l’aeroporto non solo per far conoscere i nostri prodotti ma anche per farli partire verso mercati lontani. Il problema è che ognuno segue la propria strada e manca un coordinamento del settore. Io voglio spendermi per questo, creare collaborazioni e sinergie, valorizzando tutte le realtà esistenti nel lametino, inclusi gli agriturismi che sono anch’essi una grande risorsa. I prodotti di qualità ce li abbiamo, dobbiamo trovare un sistema per portare i nostri prodotti su altri lidi, sfruttando tutte le innovazioni e le tecnologie che tanti imprenditori calabresi stanno facendo nascere”.
Infine, il candidato a sindaco per il centrosinistra propone un patto a Coldiretti: “Vogliamo sinergia totale, verifica costante dei passaggi, vi chiedo questo impegno. Per monitorare ciò che si sta facendo ed eventualmente calibrare gli interventi secondo le vostre segnalazioni e i vostri suggerimenti. La produzione agroalimentare lametina va messa insieme e in rete e quale occasione migliore se non quella di sfruttare il centro agroalimentare, già presente, per fare un vero e proprio distretto? Noi vogliamo proporre un’identità per Lamezia, che sia a servizio della Regione. E questa identità non può che comprendere il settore agroalimentare su cui si poggia l’economia lametina. La Regione non ha mai avuto un progetto su Lamezia – ha concluso Sonni – ecco noi ora vogliamo far partire progettazioni serie non solo per Lamezia ma per tutta la Calabria. Abbiamo la presunzione che possiamo cambiare la regione partendo da qui. L’agricoltura calabrese è una ricchezza che va non solo preservata ma soprattutto promossa e valorizzata”.