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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 GENNAIO 2025

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Sorpresi a tagliare alberi su terreno confiscato alla ‘ndrangheta, 3 arresti

Sorpresi a tagliare alberi su terreno confiscato alla ‘ndrangheta, 3 arresti

| Il 01, Feb 2012

Tutti di nazionalità romena, avevano abbattuto circa 200 ulivi secolari a Castellace, frazione di Oppido Mamertina

Sorpresi a tagliare alberi su terreno confiscato alla ‘ndrangheta, 3 arresti

Tutti di nazionalità romena, avevano abbattuto circa 200 ulivi secolari a Castellace, frazione di Oppido Mamertina 

 

 

I carabinieri di Palmi, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio pianificati dal Comando Provinciale di Reggio Calabria tesi a contrastare i ripetuti danneggiamenti dei terreni agricoli in quel circondario, nella mattinata odierna, hanno arrestato, in flagranza di reato, tre cittadini rumeni, intenti a segare degli alberi secolari d’olivo, patrimonio unico della nostra terra.

I carabinieri di Palmi, a seguito di attività info – operativa, sorprendevano all’interno di un terreno coltivato a oliveto, già sottoposto a confisca e in attesa di assegnazione, LENGYEL ADALBERT, cl.1968, ARON VIOREL COSMIN, cl.1982, BONCUT VERICE FELICIAN, cl.1972, mentre, tutti e tre armati di sega a motore, tagliavano e sezionavano numerosi alberi d’olivo che da secoli dimoravano in quel fondo.

Dal sopralluogo eseguito dagli uomini dell’Arma, è subito emersa la gravità dell’azione prodotta dai tre malfattori, i quali avevano letteralmente raso al suolo e sezionato, circa 200 alberi d’olivo secolari.

Il fatto che parte della legna era già stata portata via dal luogo, lasciava supporre agli inquirenti che i tre avessero già da qualche giorno iniziato la loro nefasta opera e che, tra l’altro, potrebbero anche aver avuto complicità di altri soggetti. Dopo una preliminare identificazione, i tre fermati erano accompagnati presso la locale Stazione Carabinieri, ove, attesa la gravità dei fatti loro contestati, erano dichiarati in arresto.

Tutti e tre dovranno rispondere, in concorso tra loro, di danneggiamento e furto aggravato.

redazione@approdonews.it