Sospeso a Taurianova un laboratorio veterinario senza licenza e in possesso di farmaci scaduti La scoperta più inquietante è stata la presenza di numerosi farmaci scaduti, custoditi assieme ai farmaci che vengono somministrati quotidianamente. Condotta, quest’ultima, che mette seriamente a rischio la salute degli animali
redazione | Il 30, Ott 2024
Indagine dei Carabinieri del Gruppo di Gioia Tauro e del Nucleo Antisofisticazione e Sanità (NAS) di Reggio Calabria su una struttura ambulatoriale veterinaria di Taurianova, risultata non in regola. L’ispezione, effettuata a sorpresa dai militari dell’Arma, ha infatti fatto emergere l’uso di farmaci scaduti per trattamenti veterinari. Inoltre, è risultato che l’ambulatorio, non abilitato ad ospitare animali per più di 24 ore, fosse stato abusivamente adibito a lunghe permanenze.
I carabinieri, affiancati da veterinari dell’ASL, hanno pertanto avviato un’ispezione approfondita, verificando la documentazione e il materiale presente in ambulatorio. La scoperta più inquietante è stata la presenza di numerosi farmaci scaduti, custoditi assieme ai farmaci che vengono somministrati quotidianamente. Condotta, quest’ultima, che mette seriamente a rischio la salute degli animali.
Immediato il sequestro dei farmaci non conformi e la segnalazione del caso alla Procura della Repubblica di Palmi, autorità che dovrà decidere della denuncia fatta dai Carabinieri nei confronti del medico veterinario responsabile dell’ambulatorio. L’utilizzo di farmaci scaduti, se accertato, rappresenterebbe una violazione grave delle norme sanitarie, con una sanzione da sei mesi a tre anni di reclusione, secondo le previsioni del codice penale.
Da ultimo, le autorità sanitarie hanno disposto la sospensione temporanea dell’attività medico veterinaria, con contestuale blocco immediato della movimentazione in ingresso ed in uscita degli animali d’affezione.
La situazione è in evoluzione, e si attendono ulteriori sviluppi nelle prossime settimane. Intanto, i Carabinieri continueranno a monitorare il settore, con l’obiettivo di garantire che le cliniche veterinarie operino nel rispetto delle normative e della sicurezza degli animali.
Si precisa che il procedimento penale è attualmente pendente in fase di indagini e l’effettiva responsabilità della persona deferita, in uno con la fondatezza delle ipotesi d’accusa mosse a loro carico, saranno vagliate nel corso del successivo processo.