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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 01 DICEMBRE 2024

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Sparatoria al mercato di Scalea, arrestato un venditore ambulante dai carabinieri L’autore del tentato omicidio ha agito per vendicare il fratello

Sparatoria al mercato di Scalea, arrestato un venditore ambulante dai carabinieri L’autore del tentato omicidio ha agito per vendicare il fratello
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Nella serata di ieri 1° novembre 2019, a Scalea, i militari del N.O.R.M. – Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Scalea hanno eseguito un decreto di fermo del P.M. nei confronti di P.M. pregiudicato 50enne, di origine campana ma residente a Scalea da diversi anni, venditore ambulante, ritenuto responsabile del reato di tentato omicidio e porto in luogo pubblico di arma comune da sparo.
Il provvedimento recepisce pienamente le risultanze investigative esperite dai Carabinieri operanti che hanno fornito all’A.G. un preciso quadro indiziario gravante sul soggetto fermato. I fatti risalgono alle 12:55 di lunedì 28 ottobre 2019 con la richiesta pervenuta sull’utenza 112 in cui veniva richiesto l’intervento dei Carabinieri a causa di una sparatoria avvenuta nell’area mercatale di via Carlo Alberto dalla Chiesa, in cui era in corso il mercato settimanale, dove veniva ferito M.S. 30enne, anch’egli venditore ambulante di origine campana ma residente a Santa Maria del Cedro, raggiunto da diversi colpi di arma da fuoco, sparati tutti all’altezza degli arti inferiori. Il fermato, subito dopo l’azione delittuosa, è fuggito a bordo del suo furgone facendo perdere le sue tracce per le vie del paese. La vittima attualmente si trova ancora ricoverata all’ospedale Annunziata di Cosenza, dove è arrivato a bordo dell’elicottero del 118, e nonostante le numerose ferite non versa in pericolo di vita. Pertanto, venivano dirottate verso quel centro abitato le pattuglie in circuito sul territorio della Compagnia di Scalea, unitamente a personale del 118.
Immediate le indagini, coordinate dal P.M. Dott. DE FRANCHIS Maurizio, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in capo all’uomo fermato. Da una prima sommaria ricostruzione dei fatti, l’azione omicidiaria di P.M. ha come sfondo l’acredine per invidie legate allo svolgimento delle rispettive attività commerciali presso il mercato di Scalea e trova la sua causale, verosimilmente, nella volontà da parte dell’omicida di vendicare la lite intercorsa nel corso della stessa mattinata tra suo fratello e la vittima M.S., all’esito della quale il primo riportava una tumefazione all’occhio. La fedele ricostruzione dei fatti, frutto di una tempestiva e minuziosa attività investigativa condotta dai Carabinieri di Scalea, è stata confermata dalle immagini del sistema di videosorveglianza installato presso l’esercizio commerciale, dove è avvenuta la lite, che hanno nitidamente ripreso la scena del litigio intercorso tra il fratello del fermato e la vittima.
Il fermato è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Paola a disposizione della locale Procura della Repubblica.