Speranza, Siclari: l’emergenza sanitaria si risolve con il MES non con il Recovery Fund Ho evidenziato al Ministro che l'Italia ha un SSN totalmente diverso da quello degli altri Paesi, per questo è necessario che siamo protagonisti in Europa
“Nell’audizione in Commissione Sanità al Senato del Ministro Speranza, si è parlato del nostro servizio sanitario e dell’opportunità offerta dall’Unione europea attraverso l’utilizzo dei fondi. Ho evidenziato al Ministro che l’Italia ha un SSN totalmente diverso da quello degli altri Paesi, per questo è necessario che siamo protagonisti in Europa nel dettare le linee guida necessari a garantire il diritto alla salute dei cittadini da nord a sud allo stesso modo. In particolare ho chiesto al Governo di assumere i 20.000 medici specialisti che oggi mancano, di investire in infrastrutture ed edilizia sanitaria per ridurre il gap tra nord e sud, di potenziare la presenza della RSA, di realizzare strutture Covid in ogni regione, di migliorare la sinergia tra medicina del territorio e quella ospedaliera, di garantire l’assistenza domiciliare per gli anziani, di investire in intelligenza artificiale, innovazione tecnologica, ricerca, farmaci innovativi e miglioramento degli stili di vita per prevenire le malattie sociali come l’obesità e l’alcolismo.
Il ministro ha condiviso tutte le nostre richieste ma ha dichiarato che non si ricorrerà all’uso dei fondi del Mes, subito disponibili, ma al recovery fund, il che vuol dire che bisognerà attendere circa cinque anni per provvedimenti che dovrebbero essere attuati nell’immediato. Si sta perdendo una occasione irripetibile per un SSN più efficiente ed efficace e per garantire i livelli essenziali si assistenza a tutti gli italiani secondo standard elevati in tutte le regioni, dal nord al sud”. Lo ha dichiarato il senatore forzista Marco Siclari.