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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 GENNAIO 2025

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Speziali, “La non politica (di e a Catanzaro) tra mistificazioni, insolenze o (sterile) autocelebrazione dell’Amministrazione Comunale” Premetto perciò quanto io sia onesto, quindi confermo l'intimo piacere che mi ritrovo, tal volta e tal spesso, nel deriderli o raffigurarli per quanto sono, anche utilizzando metafore caricaturali, le quali rendono bene l'intimo e realistico significato, -eccome se lo rendono!

Speziali, “La non politica (di e a Catanzaro) tra mistificazioni, insolenze o (sterile) autocelebrazione dell’Amministrazione Comunale” Premetto perciò quanto io sia onesto, quindi confermo l'intimo piacere che mi ritrovo, tal volta e tal spesso, nel deriderli o raffigurarli per quanto sono, anche utilizzando metafore caricaturali, le quali rendono bene l'intimo e realistico significato, -eccome se lo rendono!

Riceviamo e pubblichiamo

La politica è una cosa seria, serissima, in luogo alla quale, quando ci si trova che nel rappresentarla -o peggio ancora, nel vederla praticata- da variegata e materiale insipienza, sotto le (discutibili) forme e fattezze di insolenti, irriverenti e financo inadempienti- tanto per esser buoni, li definisco così!- allora si è innanzi al (sotto)prodotto di laboratorio, stile quello del barone Von Frankenstein.
Lo ricordate? Sembrava che lo scienziato pazzo avesse ‘dato vita’ alla creatura perfetta e si trovo` un mostro vero e proprio, insomma un esperimento mal riuscito, bell’e buono, tipo alcuni, i quali di seguito verranno appena appena ‘descritti’, orbene sfumati, al pari di come merita gente simile e che Fenoglio defini` magistralmente con l’epitaffio (o, più precisamente, l’anatema) “…abituati ai titoli di coda”.
Di esempi ve ne sarebbero, epperò coloro i quali sono lì, ad essere ‘individuati’, per, nel e dal mio dire, non solo non lo ammettono, ma si permettono di continuare a proferire uno ‘sterile verbo’, non per vedere l’effetto che fa, ma perché credono di rappresentare essi stessi (proprio loro tapini ed ove mai fossero reali), una consistenza concreta e positiva, al posto di quel che sono e come si configurano, cioè una sarabanda di quart’ordine, cioè un’ordalia da sbornia napoleonica (ed alcuni, al posto del Buonaparte, in verità, preferirebbero il Castro, senza allusioni di altro genere, pure se calzanti).
Premetto perciò quanto io sia onesto, quindi confermo l’intimo piacere che mi ritrovo, tal volta e tal spesso, nel deriderli o raffigurarli per quanto sono, anche utilizzando metafore caricaturali, le quali rendono bene l’intimo e realistico significato, -eccome se lo rendono!- soprattutto alfine di far capire alla gente, al popolo, ai cittadini e agli elettori tutti, che razza di desolazione incarnano questi ‘apolitici’ o meglio (presunti!) politicanti.
Difatti, se un uomo (in bretelle?), come da lui annunciato (e per quanto riferitomi!), afferma apoditticamente -durante il proprio intervento nel suo nuovo (e pro tempore) Partito- che nella ‘struttura regionale’ a lui riconducibile non trova cittadinanza nessun Consigliere Comunale Catanzarese, ci troviamo veramente ad un caso di vero disturbo della personalità (giuridica e politica, ovviamente), oppure alla mistificazione in terra.
Patti chiari, il sottoscritto non vede l’ora di poter essere smentito da questa entità appena appena tratteggiata (e al pari e conseguenza, perennemente sfottuta!), in quanto se mi desse sulla voce, oppure si permettesse di replicare (senza confermare), svergognerei in un nano secondo (con tanto di delibera!) il malcapitato, per di più ‘urbi et orbi’ (facendo sempre presente che ‘orbi’ non sta per i ciechi).
E già, in quanto ancora non mi spiego come un leader (o presunto tale), di caratura nazionale – meglio noto per un Rolex regalato- ancora non ha avuto contezza (o non gli è stato ben e realmente dettagliato il tutto) che la mia stigmatizzazione, è giusta, cioè autentica, al pari dell’acqua di fonte, non come quella di certi ambiti esoterici i quali qui non c’entrano -e nessuno dica che io li faccio c’entrare- anche perché non mi intendo di tal mondi, essendo un notorio, coerente e felice, ‘baciapile’ e persino ‘cardinalnipote’ (intendiamoci, ho i testimoni e le foto, di come il soggetto a cui mi riferisco, lo scorso anno e nel mese di Febbraio, bramava per entrare assieme a me, Tajani e Cesa, proprio dal Cardinale, di cui ho poc’anzi accennato!).
In più se il ‘dispensatore’ di struttura, è di un Partito e il Consigliere Comunale che coopera quale ‘dispensato’ è di un altro -sarà persino Segretario Provinciale di diversa organizzazione politica? Vai a saperlo, come dice il mio amico ‘Dagospia’- allora c’è più di qualcosa che non quadra (ovviamente in capo e ricondotto al politicume, giammai alla politica), epperò questi sono i tempi che viviamo, per di più tristi e (de)cadenti (un po’ come le culotte di qualcuno).
Essi , però perdureranno fino a quando non metterà mano (definitivamente) il buon Cavour e fate voi se il Piemontese è inteso nelle vesti di statista o di Piazza in Roma, ma sempre al punto si ritorna, poiché ‘acca`nisciuno è fessa’.
Vogliamo poi, parlare di altri? Di Capigruppo Consiliari, sempre Catanzaresi e della ‘non maggioranza’ (saranno per caso e persino Segretari Cittadini del loro Partito?)?
Probabilmente, ove mai esistessero (ma esistono?) blaterano -persino sorreggendosi con citazioni culturali che in bocca a qualcuno sanno tanto essere o posticce o ‘imbeccattamente suggerite’) e cianciano a vanvera, per di più nei confronti di vere personalità politiche (senza menzionarle, come faccio io ora ed evidentemente un po` di buona scuola, l’ho fatta pure adesso e financo a questi qui)!
Già, perché qualora si richiamaasero le giuste critiche (ovviamente tentando di confutarle, ma senza riuscirci), è vero che si difende ad oltranza l’indifendibile, cioè l’attuale (e prossimamente scaduta?) Amministrazione, retta dal (futuro ex) Sindaco Fiorita (non da tutti amato, all’interno della sua stessa coalizione!), epperò i ‘difensori’, non comprendono quanto l’impresa sia ardua, essendo il tutto, tanto effimero quanto fallace: di fallimento trattasi, checché se ne dica e la città ne paga le conseguenze!
Sul punto, infatti, vi sarebbe un lungo elenco -non dico largo, sennò si pensa al girovita di un (non) dominus- anzi una lunghissima lista, cominciando dal razzismo (con annesso incidente diplomatico), il quale lorsignori ‘fioriteschi’, sono riusciti ad inanellare, con le autorità libanesi (e qualcosa mi dice, come nella eventuale replica da stolti, che mi dovessero indirizzare, qualora replicassero, si confermerebbe che stolti lo sono veramente, quindi l’incidente diplomatico potrebbero pure amplificarlo).
Anche a tal (eventuale?!) costui darei qualche consiglio o due: 1) vedi più spesso, una puntata della serie di Kojak -a cui potresti ispirarti per l’elegante look- cosicché comprenderai (e studierai) la non essenzialità del Photoshop, di cui usufruisce tanto e bene, qualcuno/a (a te vicino?), senza null’altro aggiungere; 2) ‘attenti ai venti matti e potenti’, perché son gelidi come gli intenti.
Saranno quelli di uno jettatore come me, il quale è anche persona che conosce, ovviamente molte storie?

Vincenzo Speziali