Speziali, “Sulla vicenda dei dossier usciti dalla centrale della DNA, si dovrebbe varare una Commissione Parlamentare di Inchiesta” Speziali è responsabile Regionale Calabria e membro della Direzione Nazionale dell'UdC; componente del Bureau Politique dell'Internazionale Democristiana
In merito alle sconcertanti notizie, di gravità inaudita, circa l’illegale dossieraggio compiuto dal Luogotenente della Guardia di Finanza Pasquale Striano (in forza fino a Novembre scorso alla Direzione Nazionale Antimafia) e indagato assieme al Sostituito Nazionale della Direzione Antimafia, Antonio Laudati, con altri tre giornalisti de Il Domani, ovvero il Coordinatore del team Giovanni Tizian (il quale nonostante il suo cognome di origine veneta è della mia Bovalino, laddove molti potrebbero dire tanti su costui e non aggiungo se in bene o in male), con l’inviato Nello Trocchia e il collaboratore Stefano Vergine, manifesto inquietante inquietudine e senso di smarrimento, sia come politico, sia come cittadino.
Al di là della sterile, stucchevole e a mio avviso falsissima pubblicistica di lorsignori, per evidenti fini di difesa legale (che, comunque non si può e non si deve negare a nessuno, benché proprio essi l’hanno sempre negata ai più, sulla base di moralismo d’accatto), esprimo un mio parere personale e non di Partito, benché lo sottoporro` ai nostri organi interni, già durante la nostra partecipazione al Congresso del PPE a Bucarest che inizierà dopodomani, 6 Marzo.
Difatti, sono convinto che è quantomai urgente, ancorché necessario, istituire una Commissione Parlamentare di Inchiesta, estesa financo a investigare circa un reiterato e palese metodo invasivo e anticostituzionale di una certa attività di taluni inquirenti, da sempre commisti con ben soliti giornalisti e testate dell’informazione. Non si tratta quindi di vietare indagini le quali sono e rimangono costituzionalmente e a norma di legge vigente in capo alla magistratura afferente agli uffici del P.M. e che delegano alla Polizia Giudiziaria, epperò si deve fare chiarezza e restituire la di loro comportamentalita` ad un giusto e consono ambito di normalità, quindi non di sconfinamento e invasivita` illegale ed illecita, nei confronti dei cittadini tutti. Inutile girarci intorno, poiché tale vicenda costituisce la prova probante che siamo difronte ad un vero e proprio ‘Allarme Democratico’.