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TAURIANOVA (RC), VENERDì 22 NOVEMBRE 2024

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Sport e divertimento a Gioia Tauro con il Trofeo nazionale di Beach Cross Ecco i vincitori delle varie categorie

Sport e divertimento a Gioia Tauro con il Trofeo nazionale di Beach Cross Ecco i vincitori delle varie categorie
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Grande giornata di sport sulla spiaggia di Gioia Tauro trasformata in pista da motocross
per la finale del Trofeo nazionale Beach Cross “Mediterranèe che ha qui concluso
un stagione intensa e ricca di momenti agonisticamente di alto livello. Organizzata
dal Mc Tirreno, la manifestazione dedicata come memorial a Salvatore Furfaro, un
ragazzo di Gioia spentosi poco meno di un anno fa a causa di una grave malattia,
ha visto 41 piloti divisi fra minicross, 125, Mx2 e Mx1 darsi battaglia per l’aggiudicazione
dei titoli di campione italiano. A parte il titolo della classe amatori MX2 già
assegnato con una gara d’anticipo ed appannaggio in Mx2 di Gian Marco Aceto del
Maida Off Road di Crotone, di quello del Mini cross 85 cc vinto da Aldo Crea del
MC 01 di Messina e dei due titoli Silver, le classi degli ultraquarantenni, appannaggio
di Sebastiano Curcuruto del MC Terrenere di Acireale e di Luca Marotta del MC Letojanni,
erano in ballo i titoli delle due classi regine la MX2 con Alessandro Berenati
(Husquarna del MC 01 di Messina) inseguito da Salvatore Varà e Vichy Campisi
sulle Honda del Paolo Rossi Cina di Cinquefrondi e del Motorsport di Reggio Calabria.
In MX1 il leader , Alberto Massimo, insidiato da Pier Paolo Pungitore trovava in
Claudio Zagarella un avversario di rango. Di fatto in Mx 2 Berenati in gara 1 era
costretto a cedere dopo tre giri al comando, la testa e la vittoria al rientrante
Lello Carbone che, galvanizzato dal pubblico di casa imprimeva alla gara un ritmo
formidabile con Berenati nella sua ruota e dopo un gara in rimonta anche con Varà
che concludeva nella scia di Berenati. In Mx 1 Alberto s’involava bene e Zagarella,
caduto allo start passava ultimo e poi iniziava un rimonta fantastica che a metà
gara lo portava al comando per una vittoria prepotente. Fra i piloti amatoriali Vincenzo
Spirli vinceva con merito davanti Corrao e Pisano con le Mx1 mentre Gian Marco
Aceto alle sue spalle primeggiava fra gli Mx2. Le seconde manche, aperte come ad
inizio gara, da una batteria minicross che segnava due vittorie del palmese Chicco
Riolo davanti a Vincenzo Romano , entrambi su KTM , vedeva nuovamente la replica
del duello Berenati Carbone con Campisi e Varà, a far da comprimari. Dopo la metà
gara però Berenati cadeva e ripartiva trascinandosi per due giri un lungo pezzo
di fettuccia plastica rimasta impigliata nella moto, e transitava in 7 posizione.
Nel tentativo di riprendere il ritmo Cadeva nuovamente finendo poi per concludere
dietro settimo, dietro Carbone, Varà, Campisi, Marafioti, Battaglia e Lombardo.
Ma per il campione messinese andava bene così: piazzamento e titolo. La seconda
manche della MX1 è destinata a restare nella memoria di chi l’ha vissuta, in
sella o d spettatore. Hole Shoot di Matteo Occhino, subito passato da Zagarella
e da Massimo Alberto con Luca di mauro regolare in terza piazza. A posizioni apparentemente
standardizzate dopo la metà gara colpo di scena con una caduta di Zagarella che
perde 6 posizioni e inizia una rimonta travolgente staccando tempi di 2 – 3 secondi
inferiori rispetto al secondo miglior crono di gara e nel volgere di poche tornate
si ricolloca alle spalle di Alberto attaccandolo e poi passandolo per vincere
fra gli applausi dei passi 5 mila spettatori. Fra gli amatori Spirlì e Aceto ripetevano
le loro prestazioni vincenti a conferma dei valori di classifica e dei titoli conquistati.
Ottimo Domenico Pisano dello Sposato racing che concludeva dietro Antonio Corrao
e davanti a Enzo Virduci e Massimino Giugnatico. Infine la Manche supercampione
con i migliori della MX2 e della MX1. Il primo colpo di scena subito dopo lo start
con la Honda di Zagarella che si spegna sulla rampa di lancio del salto che porta
al traguardo dopo i troppi sforzi che aveva sopportato nell’arrembante 2 manche.
Il leader provvisorio, Berenati dopo qualche giro perde la leadership di gara e
la lascia a Varà che, con Campisi e Carbone nell’ordine finiranno a podio a
conclusione di una giornata di sport da incorniciare. La prova di Gioia Tauro ha
conclcuso una stagione iniziata a fine febbraio a Donnalucata, vicino Scicli, in
provincia di Ragusa negli stessi luoghi che i telefilm di Montalbano tante volte
hanno mostrato . Subito dopo, ancora in Sicilia, a Letojanni, quindi Paola e Bovalino
e dopo la sosta estiva, il circus giungeva in Basilicata, a Policoro, per una
gara bella e avversata da pioggia battente .Maltempo che ha caratterizzato anche
i giorni prima della gara costringendo i tracciatori della pista a lavorare sotto
i temporali della scorsa settimana. Bel tempo e temperature gradevoli premiavano
poi gli sforzi, il sabato con la prova di vetture 4×4 che vedevano la vittoria di
Domenico Mileto davanti Maurizio Luppino e Michele Reitano, e la domenica con la
finale del Beach. Alla fine dopo la premiazione, saluti e ringraziamenti e un arrivederci
al 2015.