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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 GENNAIO 2025

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Stabilizzazione sì o… no?

Stabilizzazione sì o… no?

| Il 05, Nov 2013

Rivolte in corso, e ad alta voce “Basta lavoro in nero vogliamo lavoro vero”

di CHIARA ROMEO

Stabilizzazione sì o… no?

Rivolte in corso, e ad alta voce “Basta lavoro in nero vogliamo lavoro vero”

 

di Chiara Romeo

 

 

Proteste, clamori, da sempre ci sono stati e sempre ci saranno, vuoi per diversità ideologiche, vuoi per contesti sociali diversi insomma c’è sempre un buon motivo per dire che c’è qualcosa che va cambiato. Ne può essere uno dei tanti emblemi lo sciopero iniziato ieri a cui hanno preso parte protestante tutti i precari Lsu e Lpu della Regione Calabria, che hanno dato voce in giro nelle principali città calabresi ai problemi di precarietà logorante, che va avanti per alcuni da 16 anni per altri addirittura da qualche ventennio, senza sapere quando potranno avere un “ruolo” definitivo e cosi percepire dei contributi che aiutino il seguito della loro vita. Lo sciopero ora sta avendo seguito nei vari enti. E se proprio dobbiamo ricordare l’importanza della parola lavoro potremmo iniziare proprio dalla nostra Costituzione della Repubblica Italiana, ricordando degli articoli che vogliono sottolineare non solo l’importanza lavorativa ma più in generale la condizione “umana e sociale”, prendendo ad esempio l’art. 1 comma 1 o l’art. 3 o 4, ma anche l’art. 2 più in ampio. Ecco leggendo e rileggendo questi articoli ci appare evidente la semplicità e la facilità di come sia ottenibile una buona condizione sociale, poiché debba essere garantita a tutti in ogni caso e ripeto “in ogni caso”, e non trapela assolutamente la parola “privilegio”. Se pensiamo che mentre una persona svolge i propri compiti con le proprie e opportune competenze, può al contempo “stare bene e far stare bene”, perché sì che il denaro è importante per la crescita ma ancor di più ricordiamo che è importante rispettare i propri diritti e quelli degli altri, né più né meno.